Malik El Djebena ha 19 anni quando viene condannato a sei anni di prigione. Entra con poco o nulla, una banconota ripiegata su se stessa e dei vestiti troppo usurati, che a detta delle guardie non vale la pena di conservare. Quando esce ha un impero e tre macchine pronte a scortare i suoi primi passi.

Salvatore Giuliano è un famoso bandito del movimento separatista siciliano, sorto nel secondo dopoguerra. Compiendo azioni criminose contro uomini dello stato Giuliano diventò inconsapevolmente uno strumento della mafia.

Charley e Harman sono sopravvissuti a una rapina dal ricco bottino in una banca che è costata la vita agli altri membri della banda, fra cui la moglie dello stesso Charley. Ora i due sono braccati dal feroce Molly, sguinzagliato dal proprietario del denaro rapinato, Boyle, che è, a sua volta, un losco figuro. Comincia così una guerra di tutti contro tutti.

Il gangster Harly Macklin esce finalmente di galera e, con l'aiuto della sua donna Betty, scatena la guerra contro i rivali che gli hanno ucciso il fratello. Anche lui, però, corre il rischio di essere esattamente come il fratello.

Johnny Tempio è un giovane mafioso, ha ventidue anni, ed è appena uscito dal cinema dove ha visto "La foresta pietrificata". Una scarica di proiettili lo colpisce a morte. La famiglia Tempio abituata alla violenza non accetta la morte di Johnny. I suoi fratelli, Ray e Chaz insieme al loro amico Sali e alle loro donne si trovano tutti intorno alla sua bara; comincia così una veglia funebre che si risolve in un pretesto per ripercorrere la tormentata vita di Johnny.

Deciso a vendicare la morte dei suoi familiari, sterminati molti anni prima in un agguato, don Alberto organizza un corpo militare formato da agguerriti reduci del Vietnam. Il tenente di polizia Torrey, insospettito da un'improvvisa catena di delitti, si ritrova sulle tracce dell'organizzazione di don Alberto.

Gennaro, dopo essere stato camorrista, è ora un tranquillo esercente di Napoli. Quando però sua moglie rimane uccisa in una sparatoria, risfodera la vecchia grinta e vola a caccia degli assassini in Sicilia e negli Stati Uniti. Con Mario Merola, re della "sceneggiata", in un film meno strappalacrime del solito. Ma rozzo e raffazzonato.

La famiglia mafiosa dei Romano è nei guai; il capofamiglia si è beccato un infarto, e l'Fbi ha raccolto numerose prove sulle loro attività criminose. L'unica è infiltrare un talpa sotto copertura. E l'unico volto ignoto alla polizia è quello della pecora nera della famiglia, Corky, veterinario imbranato, che accetta solo per amore del babbo. Il povero Corky si crea suo malgrado una reputazione di grande detective e viene coinvolto nelle indagini su un feroce narcotrafficante.