E' il racconto che Paul Edgecomb fa all'amica Elaine Connelly in una casa di riposo. Sono passati circa sessanta anni da quando lavorava come capo delle guardie del braccio della morte nel penitenziario di Could Mountain. Durante la grande depressione, nel carcere del sud degli Usa, Edgecomb si occupava di quattro assassini che attendevano di compiere la loro ultima passeggiata lungo il 'Miglio verde', il corridoio rivestito di linoleum verde che li avrebbe condotti nella stanza della sedia elettrica. Fra questi c'era anche John Coffrey, un ragazzone nero condannato per l'omicidio di due gemelline di nove anni. Nonostante avesse le dimensioni e la forza per uccidere chiunque, Coffrey aveva un carattere semplice e ingenuo: era davvero lui il colpevole?

In Le Cité, un quartiere periferico parigino, scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abdel Ichaha da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Saïd e il nero Hubert Dia, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro.

Tra il 1953 e i primi anni Settanta, in Georgia, si sviluppa il rapporto tra una vecchia, bizzosa e burbera signora ebrea e il suo autista di colore, rapporto tra padrona riluttante e servitore saggio che si trasforma in un'amicizia solidale. In filigrana al racconto s'iscrive, con delicatezza, un discorso sul razzismo e sulle minoranze etniche negli USA. Pur con un pizzico di melassa sentimentale, scritto da Alfred Uhry che adattò una sua pièce (premio Pulitzer), è un buon film, intelligente, accurato. Ebbe 9 nomination e 4 Oscar (film, attrice protagonista, sceneggiatura e trucco per l'italiano Manlio Ronchetti). I 2 protagonisti sono strepitosi, D. Aykroyd sorprende con una recitazione sopraffina sotto le righe. J. Tandy (1909-94) ebbe l'Oscar a 80 anni.

Incitato dal responso di una profezia di tre streghe che lo vede incoronato re e dall'ambiziosa moglie, Macbeth uccide brutalmente il re Duncan di Scozia. Per assicurarsi il trono fa assassinare poi il suo fedele compagno e amico Banquo, al quale le streghe avevano promesso di diventare padre di una stirpe di re. La scia di violenza prosegue e Lady Macbeth presa forse dal rimorso si ammala gravemente per poi morire. Anche Macbeth, ormai schiavo delle predizioni delle streghe, viene infine ucciso dai rivoltosi che riportano sul trono il legittimo erede Malcolm.

Chi ha amato I Tenenbaum, impazzirà per Acquatici Lunatici. Anderson ripropone lo stesso umorismo demenzial-intellettuale, la stessa moda colorata anni settanta (qui i costumi sono della genovese Milena Canonero), lo stesso folle gruppo (ieri una famiglia, oggi una troupe) alle prese con avventure incredibili. Fra gli attori ricompaiono Bill Murray e Owen Wilson.

La quindicenne Astrid, dopo l'arresto di sua madre Ingrid, colpevole di aver avvelenato il suo fidanzato con un infuso a base di Oleandro, inizia un percorso che la porterà ad affrancarsi dall'"amore materno", attraverso una serie di avventure che segneranno la sua adolescenza.

Nel 1788 il comportamento di re Giorgio III (1738-1820), sul trono dal 1760, si fa sempre più eccentrico e squilibrato finché è diagnosticato come pazzo e affidato in cura a un medico (I. Holm) che gli insegna a convivere con la sua malattia (porfiria). Nel 1811, definitivamente peggiorato, fu sostituito dal primo dei suoi 15 figli, Giorgio IV.

Nella bella Verona Beach, due adolescenti innamorati si tolgono la vita seppellendo per sempre l'odio dei loro genitori. Lo annuncia una speaker di un notiziario televisivo, declamando in versi rimati il loro amore tragico e avversato dalle rispettive famiglie: anglosassoni e protestanti i Montague, ispanici e cattolici i Capulet. Signori di Verona e nemici giurati, governano sciaguratamente il destino della città a colpi di pistola e quello dei loro figli con regolamenti e castighi. Dietro a una maschera, attraverso un acquario e sotto a un balcone, Romeo e Giulietta si innamorano di un amore innocente ed eccitato. Divisi dagli impedimenti del caso e dall'egoismo delle parti avverse, i giovani innamorati soccomberanno nel corpo, sopravvivendo nel cuore.

Anno 2131: A causa una guerra nucleare, la Terra è ormai ridotta ad un ammasso di macerie, di città semidistrutte, di paesaggi tristi e desolati. Ogni giorno, in tutte le parti del globo, guerriglie cittadine, agguati e combattimenti all'ultimo sangue continuano a mietere vittime con il ricorso ad armi tecnologicamente avanzate, in mano a cyborg, piuttosto che da esseri umani, che ogni giorno lottano per la loro sopravvivenza. Tra questi umani c'è anche una ragazza dalle doti eccezionali, esperta nel combattimento corpo a corpo, ma capace anche di maneggiare con maestria qualsiasi tipo di arma da fuoco: il suo nome è Deunan Knute.

Tracy ha tredici anni. È una studentessa modello, figlia di Melanie che per portare avanti la famiglia fa la parrucchiera in casa. Al liceo Tracy scopre un mondo inaspettato, dove gli orsetti e le Barbie lasciano il posto agli ormoni in esplosione. Regina di questo mondo è Evie, la più sexy e popolare della scuola, con cui Tracy stringe un'amicizia quasi morbosa. Inizia una discesa verso il baratro della dissolutezza, fatto di sesso, droga e crimine.

Harry Sanborn, playboy impenitente, continua a fare la corte a donne più giovani. Harry ha un malore durante un weekend passato con la sua nuova fiamma, Marin, a casa della madre di lei, e tocca proprio alla riluttante Erica, scrittrice di successo, accudirlo nella convalescenza. Harry si innamora di Erica, ma deve fare i conti col suo giovane ed attraente dottore, anch'egli invaghito della bella signora.

Vic, quattordicenne figlia di una coppia prossima alla separazione, affronta la propria difficoltosa adolescenza fra patemi sentimentali, guai scolastici e turbe familiari. Una commediola che ebbe il pregio di incentrare l'attenzione sul delicato mondo degli adolescenti. Astuto e innocuo, il film che ha lanciato Sophie Marceau. Un cult giovanilista grazie anche ai motivetti di Vladimir Cosma (Reality).

Amleto, principe di Danimarca, sa che suo padre è stato ucciso a tradimento dal fratello che ne ha usurpato il trono e sposato la moglie.

In un lontano e tecnologico futuro la civilizzazione ha raggiunto la definitiva forma informatica detta “Net-based”. In passato un “virus” ha causato malfunzionamenti sfuggiti al controllo del sistema automatizzato, ne è risultata una replica infinita multi-strato della struttura della città. L’umanità ha perso l’accesso alla cabina di controllo, ed il sistema di difesa, Safeguard, è in tilt: dà la caccia agli esseri umani e, quando li trova, li uccide. In un recondito angolo della città sopravvive una piccola comunità umana nota come Electro-Fishers. Sono tutti destinati all’ estinzione, braccati dal Safeguard e alle prese con la scarsità di provviste.

Mentre i genitori sono sempre in crisi di coppia, Vic continua ad avere le sue esperienze sentimentali, frutto di esuberanza e imprudenza. Intanto la vispa bisnonna si sposa con un coetaneo.

Le vie della città sono disseminate di cadaveri. La città per cui si aggira disperata Antigone è grande e moderna. I cadaveri sono quelli dei ribelli e devono restare lì, all'aria aperta, per ordine delle autorità cittadine, come monito per scoraggiare altre insurrezioni. Solo Antigone sembra accorgersi dell'assurdità della situazione e comincia a seppellire i cadaveri. Anche lei verrà uccisa. Versione moderna e un po' semplicistica della tragedia di Sofocle. La borghese Antigone scopre la disumanità del potere e si ribella. Insomma un film tipico dei suoi tempi. Le sequenze delle strade di Milano piene di cadaveri conservano però una loro suggestione.

La storia ruota attorno all’amicizia tra le due streghe. Elphaba, soprannominata ingiustamente Malvagia Strega dell’Ovest, è in realtà una donna rivoluzionaria e anticonformista con la pelle verde che sfida lo strapotere del Mago di Oz, imbroglione dalle mire imperialiste. Glinda è invece la Strega Buona del Nord, amica di Elphaba dai tempi dell’Università di Shiz.