Nelle settimane che precedono lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Nicholas Winton, agente di cambio londinese, diviene il promotore di un piano apparentemente impossibile che finirà per salvare 669 bambini dall'avanzata nazista in Cecoslovacchia.
Attraverso lettere, diari e testimonianze personali, un resoconto della complessità e della varietà delle esperienze degli italiani LGBT durante la dittatura fascista di Benito Mussolini (1922-43); parole intime che contrastano con i testi delle canzoni popolari e la propaganda dell'epoca, ossessionata dall'esaltazione dei miti di virilità, femminilità e maternità e costretta dalla repressione sessuale.