Kido Tatsuhiko si è trasferito a Tokyo per frequentare una scuola d'arte. Nella sua nuova stanza c'è un piccolo foro nel muro. In un primo momento non riesce a vedere nulla, ma una notte attraverso di esso scorge una ragazza... È così che la sua nuova vita ha inizio.

Da un romanzo di Ira Levin. La bella Carla (Stone) non avrebbe voglia di avventure sentimentali ma viene coinvolta da Jack (Berenger), scrittore in crisi, e Seek (Baldwin), ambiguosissimo e insinuante. Sceglie quest'ultimo. Nel frattempo è andata ad abitare in un palazzo dove è stata uccisa una ragazza e altra gente, e dove nelle stanze di ogni appartamento è installata una telecamera nascosta e c'è chi, da un grande studio pieno di monitor, viene a sapere tutto di tutti. Fra un amplesso e l'altro Carla viene sconvolta da rivelazioni, da morti e da sospetti. L'assassino non può che essere uno dei due uomini. Quando tutto indicherebbe Seek (che sappiamo essere il superguardone), ecco che il colpevole è lo scrittore complessato.

Eva è sull'orlo della pazzia e viene ricoverata in una clinica specializzata. Qui assiste a un assassinio, lo denuncia, ma non le credono per via del suo stato mentale. Alla fine tutto si risolve: è stato solo un incubo.

Nella Francia del XIX secolo, Ottavio ha un esaurimento nervoso dopo essere rimasto ferito in un duello con un suo amico a causa della rivalità generata dall'interesse condiviso per una donna più grande di loro, la contessa Gamiani. Nessun tentativo di conforto sembra risvegliarlo e la disperazione prende sempre più piede nella sua esistenza. Fortunatamente, si riprenderà piacevolmente quando incontrerà la scrittrice George Sand, tanto sensibile quanto eccentrica.