Suffragette è un intenso film drammatico che ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l'eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche Maud è stata una di queste militanti. La storia della sua lotta per la dignità è al tempo stesso struggente e di grande ispirazione.
Nightwatch (Ronda di notte) è il titolo del quadro che segnò la rovina sociale ed economica di Rembrandt. Il pittore accettò nel 1642 di eseguire il ritratto di gruppo di una compagnia di milizia civica di Amsterdam, ma quando scoprì una cospirazione orchestrata dai suoi committenti, trasformò il dipinto in un atto di accusa. La vendetta di questi gli costò famiglia, posizione sociale e patrimonio.
La vicenda della contessa ungherese Elizabeth Báthory che visse a cavallo tra '500 e '600 ed è ricordata nelle leggende popolari per aver torturato e ucciso nel suo castello centinaia di giovani donne, il sui sangue le sarebbe servito per ottenere un'eterna gioventù.
Leone Trotsky, è stato esiliato ad Alma Ati in Kazahistan, da dove è poi riparato in Messico. Qui, assistito dalla moglie, pensa e scrive. Un giorno, è stato ucciso con una picozza con la quale Mercader gli ha sfondato il cranio. Non si sa perché e non si saprà mai. Chiaro che in mano a Losey un film del genere non può non funzionare.