Uno straordinario viaggio alla scoperta delle più suggestive opere d'arte raccolte in due millenni di storia e porta per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, svelandone i capolavori come non sono mai stati visti prima.

Attraverso le testimonianze dello scrittore Umberto Eco e del regista Jean-Jacques Annaud, si raccontano i due processi creativi che hanno portato alla nascita del libro e del film «Il nome della rosa». Si documentano così le varie fasi della realizzazione della pellicola: il lavoro di sceneggiatura e di preparazione, la pre-produzione, il lavoro dello scenografo e del direttore della fotografia e quello del set; le interviste ai protagonisti (Sean Connery, Christian Slater, Murray Abraham, etc…), ai grandi collaboratori del regista, allo scenografo Dante Ferretti, al direttore della fotografia Tonino Delli Colli, oltre naturalmente al regista Jean-Jacques Annaud, che con Umberto Eco rappresenta la vera guida di tutto il film.

La diciottenne Irma Testa è la prima donna boxer italiana ad arrivare alle Olimpiadi. È un risultato straordinario per una ragazza cresciuta in uno dei quartieri più poveri e più crudeli di Napoli. Ma più Irma riesce e più diventa fragile. Dopo una sconfitta schiacciante ai Giochi di Rio, si chiede se il pugilato sia davvero il suo futuro. Vuole dare una direzione al suo percorso, ma deve prima fare i conti con la sua vita personale che ha evitato per così tanto tempo.

Cortometraggio girato in aprile 2020, durante la quarantena per il Covid19, da Alice Rohrwacher. Con una vecchia telecamera va a trovare i suoi vicini di casa e, nonostante il distanziamento sociale, riscopre la vita di persone solitarie e di famiglie numerose che vivono in mezzo alla natura.

In un curioso documentario, la "Legge DICO" italiana e le sue ripercussioni sulla vita delle cosiddette coppie di fatto.

Cerchi lavoro? L'Alaska ti aspetta. E' questo l'annuncio a cui cinque italiani scelgono di rispondere, decidendo così di lasciare alle spalle i loro tortuosi passati, nella speranza che oltreoceano ci sia per loro una nuova speranza, una migliore prospettiva di vita. Così tutti si preparano, seguono un corso di inglese ed uno sulla pulizia dei salmoni, salutano a loro modo i propri cari, sono pronti per un viaggio - una fuga? - che li metterà faccia a faccia con le proprie identità. Tuttavia alcune speranze saranno presto disattese.

Via della Conciliazione a Roma, con la basilica di San Pietro alle spalle, è una delle strade più famose al mondo. Eppure, in pochi sanno che la sua creazione è relativamente recente e segue quella che fu la volontà di Benito Mussolini di ottenere il consenso della Chiesa di Roma. Con la firma dei patti Lateranensi del 1929, Mussolini riuscì lì dove i precedenti governi liberali avevano fallito: riconciliare il Regno d'Italia con la Santa Sede. Nacque così il più piccolo Stato del mondo: la Città del Vaticano. Ma cosa più importante, la Chiesa di Roma riconquistò il suo ruolo di guida, non solo religiosa, nella vita degli italiani, condizionando così la laicità dello Stato. La riconciliazione ebbe allora bisogno anche di una manifestazione tangibile sul corpo della città: il 29 ottobre 1936, sul tetto di un palazzo, Mussolini inaugurò la demolizione del rione Borgo, dando la prima picconata per i lavori di costruzione di una nuova grande arteria nel centro di Roma.

Un contenuto inedito per rivivere e celebrare la stagione storica del Napoli di Luciano Spalletti, tornato Campione d'Italia 33 anni dopo l'ultima volta