La storia vera di Saúl Armendáriz, un wrestler amatoriale gay di El Paso che sale alla ribalta internazionale dopo aver creato il personaggio di Cassandro, il "Liberace della Lucha Libre". Nel corso di questo processo, mette a soqquadro non solo il mondo del wrestling macho, ma anche la sua stessa vita.

Tra molte fantasticherie e inseguendo il sogno di diventare uno scrittore affermato, il giovane Garp guarda stralunato il mondo che lo circonda. Il ragazzo è convinto di poter modellare il mondo a sua immagine e somiglianza, ma, arrivato all'età adulta, è costretto a fare i conti con la realtà. Sul cammino per trovare se stesso c'è anche una madre ingombrante e poco ortodossa. Uno dei suoi figli muore e anche il successo letterario tarda ad arrivare.

Uno stravagante prete, s'inventa lottatore di wrestling, con tanto di maschera, il tutto per salvare i bambini dell'orfanotrofio in cui lavora che altrimenti rimarrebbero in mezzo ad una strada...

Cinque donne s'incontrano come avversarie in una gara di arti marziali, ma finiranno per unire le forze contro un nemico comune.

Jonathan Cross, appassionato degli sport estremi, viene reclutato da Alexi Petrovich per far parte della sua nuova invenzione: il Rollerball. Jonathan accetta e impara le linee guida: i giocatori corrono su pattini, cercando di prendere una pesante sfera metallica per lanciarla poi in un alto canestro. Ci sono poi dei motociclisti che interagiscono coi giocatori. A parte questo non esistono regole. Durante la sua carriera rapidamente in ascesa, Jonathan sperimenta sulla sua pelle ciò che ha scoperto Alexi: il sangue rende lo spettacolo più interessante per l'audience. Così, Alexi comincia a corrompere i membri delle diverse squadre, per aumentare la tensione sul campo più del necessario, mentre il pubblico è in delirio. Ma il meglio deve ancora arrivare: la vita di Jonathan e dei suoi compagni di squadra è in pericolo, perché nell'ultimo match dovranno combattere per la sopravvivenza contro il loro vero avversario, il loro capo Alexi Petrovich.