Se amate la comicità dell'ispettore Clouseau, le atmosfere anni Sessanta e i drink, siete invitati a questo esilarante Party. Peter Sellers, con il suo indimenticabile colorito indiano, veste qui i panni di Hrundi V. Bakshi, ingenua e sbadata comparsa indiana sul set di un film di Hollywood. Dopo avere inavvertitamente fatto esplodere il set prima del ciak del regista, il buffo ometto si ritrova per errore invitato in una lussuosa villa al party del produttore del film. Qui il sobrio ma imbranato indiano combinerà un guaio dopo l'altro, aiutato in questo crescente caos, da una galleria di personaggi "etilici", su tutti il cameriere Levinson, che dopo essersi scolato tutti i drink rifiutati dall'integerrimo Bakshi, finisce per servire l'insalata con le mani e pomiciare placidamente con una bionda altrettanto ubriaca, mentre alle loro spalle la villa è un delirio di schiuma ed elefanti hippie.

Tre storie destinate ad intrecciarsi.Tre vicende differenti, inizialmente separate, si intersecano pericolosamente in un sabato sera molto movimentato. Una commessa che fatica a trovare i soldi per pagare l'affitto si mette a vendere pasticche di ecstasy finte ma deve fare i conti con uno spacciatore. L'inglese Simon cerca il brivido della trasgressione in un locale di lap dance a Las Vegas ma rischia di finire in guai seri. Gli attori di soap opera Adam e Zack hanno a che fare con un poliziotto alquanto strambo che affida loro un delicato incarico.

Jim McAllister oltre che consigliere del comitato studentesco, è un insegnante molto popolare. Dopo essere stato nominato per tre volte negli ultimi dodici anni 'insegnante dell'anno', ora è pronto a rimettere tutto in ballo per un'elezione scolastica. L'insegnante vuole, infatti, mettere un freno all'ambizione della studentessa Tracy Flick per la quale il liceo altro non è che il primo gradino della scala che la porterà ad una brillante carriera: il suo prossimo passo è la presidenza del comitato studentesco.

Approfittando di un viaggio dei genitori Joe, liceale d'assalto, trasforma la propria casa in luogo d'appuntamenti mercenari, complice la bella Lana, che lo introduce nel "giro". Questo naturalmente non va giù al protettore di Lana che dichiara guerra ai due, rubando tutto il mobilio di casa al povero Joe, il quale riesce a recuperare la situazione appena un attimo prima dell'arrivo dei genitori. Ovvero come si diventa yuppy senza saperlo.

California, 1996. Mentre W.J. (Bill) Clinton sta per essere rieletto alla Casa Bianca, il senatore democratico Jay Bulworth è sull'orlo di un esaurimento nervoso. Accesa un'assicurazione sulla vita per sua figlia, assolda un sicario che deve ucciderlo nelle ultime 48 ore della sua campagna elettorale. Non avendo più nulla da perdere, comincia a dire la verità nei comizi, suscitando un putiferio e alzando gli indici di ascolto in TV. Riscoperta la gioia di vivere, cambia idea, ma non sa come fermare il sicario. Per la 4ª regia di W. Beatty avrebbe ragione. Prodotta e scritta con Jeremy Pikster, è una farsa tragica di controinformazione che sembra un saggio di Noam Chomsky contro la politica interna ed estera degli Stati Uniti, ridotto in pillole e dialogato a ritmo di rap.

Due sorelle, da sempre non in ottimi rapporti, vengono richiamate nella casa dei genitori per ripulire la loro camera da letto prima che questi vendano l'abitazione. Provando a rivivere i loro giorni di gloria del passato, le due organizzano una festa in stile liceale invitando tutti i loro compagni di classe, inconsapevoli della deriva che prenderanno le cose.

Nel giorno del suo diciottesimo compleanno Inken riceve in regalo una videocassetta di educazione sessuale che guarda insieme alle amiche del cuore, Victoria e Lena. Incuriosite dalla visione, le tre ragazze cominciano una meticolosa e spesso sorprendente ricerca del vero piacere. Dopo una serie di esperimenti e alcuni incontri non sempre soddisfacenti, le cose prenderanno per tutte e tre una piega imprevista.

Isabel Walker, vivace "girl" californiana, si reca a Parigi in visita alla sorella, Roxanne, incinta e, quasi, abbandonata dal marito francese. Ma presto anche Isabel si vedrà costretta a cedere al fascino europeo, sedotta dal "diplomatico" e "obsoleto" cognato della sorella. James Ivory, in tempi di relazioni non troppo felici e distese tra America e Francia, costruisce, a partire dall'omonimo romanzo della scrittrice americana, di adozione francese, Diane Johnson, la psicopatologia quotidiana di due famiglie, di due culture di nuovo a confronto come nelle già "inibite" lacrime della "figlia di un soldato". Se è possibile, questa volta, l'esemplificazione antropologica è peggiore della prima, governata com'è da luoghi comuni che rivelano uno stato delle cose, d'amore,drammatico e volgare.