Nel 1949, una scrittrice newyorkese, Helene Hanff, entra in corrispondenza con Frank Doel, libraio londinese specializzato in libri classici di seconda mano. Per lettera tra i due cresce un'amicizia profonda. Lui è sposato e Helene diventa amica della famiglia senza mai conoscerne i componenti. Soltanto nel 1969 va a Londra, dopo che Frank è morto e trova solo il negozio abbandonato.
L'illusionista Phroso viene abbandonato dalla moglie che lo lascia per un altro uomo, Crane. Lottando con Crane, Phroso viene colpito e resta paralizzato. La moglie poi muore, lasciando una bambina. Nei seguenti diciotto anni, Phroso, in Africa, vive rispettato come un re da una tribù locale: ora viene chiamato Dead Legs (Gambe morte) dai suoi compari. Il suo scopo nella vita è quello di vendicarsi di Crane, un trafficante d'avorio, con cui avrà alla fine uno scontro da cui uscirà vincitore.
Al coraggioso guerriero Macbeth le streghe pronosticano un'imminente ascesa al trono. Ma quando il re premia il suo eroismo con un titolo nobiliare invece che con la corona, Macbeth decide di realizzare da sé la profezia e uccide il monarca, prendendone il posto. Ad alimentare la sua ambizione è la moglie, ma per entrambi sarà l'inizio di una discesa nella follia della quale sono stati gli artefici.
Annie, vivacissima orfanella, vive in un orfanotrofio con altre sue amichette agli ordini della signorina direttrice, beona e spasimante per gli uomini nonostante la non più verde età. Le bambine cantano e ballano con gaiezza indiavolata e fanno impazzire la responsabile della loro custodia. Un bel giorno capita nell'istituto la signorina Grace, segretaria del signor Warbucks, magnate dell'industria americana, per invitare a palazzo un'orfanella come ospite per una settimana.
Franz è un giovane ingenuo che si trasferisce a casa di un ricco uomo d’affari, Leopold. Ben presto tra i due si instaura uno strano gioco di ruoli, dove la differenza di età ha un peso fondamentale. Le cose cambiano quando le rispettive ex-fidanzate riappaiono all’improvviso. Da un testo teatrale mai rappresentato di Rainer Werner Fassbinder.
Alfie ha un lavoro in un garage della periferia londinese, ma soprattutto ha una passione: le donne. Una delle sue amiche, Gilda, rimane incinta e decide di sposarsi. Contemporaneamente Alfie viene ricoverato in ospedale e anche qui fa strage di cuori. Una sua conquista, Lily, resta a sua volta incinta e Alfie la induce ad abortire. Ma il peso degli anni, una certa insoddisfazione e un crescente senso di solitudine cambiano definitivamente l'eterno ragazzo Alfie.
Scappata da un passato tormentato, Agnes, affitta una stanza in un motel ad ore, dove si stabilisce definitivamente. La sua collega lesbica, R. C., le presenta un veterano della Guerra del Golfo, Peter, col quale inizia una relazione. Ma la pace ritrovata non durerà per molto. L'ex marito, appena uscito di prigione, si rifà vivo, rievocando passati dispiaceri. Ma nonostante tutto non sarà la ricomparsa del marito a rovinare la sua vita, bensì, il morboso interesse che Peter manifesterà per gli insetti…
Hotel sulla costa: quattro coppie vi convergono per passarci un week-end. C’è la coppia separata e inacidita che si preoccupa della figlia che diventa adulta; c’è il marito che viene scoperto dalla moglie durante una scappatella; c’è il gigolò dai gusti particolari che accompagna la moglie attrice alla cerimonia degli Oscar e pure due medici neri con rispettive consorti che litigano per questioni di tennis.