Una giovane donna con una responsabilità inimmaginabile. Un giovane uomo combattuto tra amore e onore. Un re invidioso e disposto a tutto pur di non perdere la corona.

Il film inizia con la nascita di Gesù, nel quadro di una situazione particolarmente travagliata a causa della spietata dominazione romana sul territorio di Giudea. La vita di Cristo viene poi narrata secondo le tappe consuete dalla strage degli innocenti da parte di Erode, al lavoro di Gesù come falegname, dalle tentazioni, alla predicazione fino alla crocefissione e alla resurrezione. Un kolossal religioso, tra spettacolo hollywoodiano e ricostruzione storica fantasiosa. Ray accentua la lettura "politica" della vicenda soprattutto nelle figure di Barabba e di Giuda, visti come ribelli al potere della dominazione di Roma.

Siamo a Roma nel 64 d.C. sotto l'Imperatore Nerone (Peter Ustinov), tra finzione e realtà storica. Protagonisti sono il comandante romano, Marco Vinicio (Robert Taylor), e la cristiana Lycia (Deborah Kerr). I due sono innamorati ma per loro i tempi sono difficili, è fortissima la persecuzione dei cristiani e Marco per averla deve chiederla in premio, come schiava, per i suoi meriti in battaglia. L'Imperatore sempre più folle brucia la città e accusa i cristiani condannandoli ad una uccisione di massa nell'arena del Colosseo.

Finley, un'aspirante violinista di talento, incontra Beckett, una famosa giovane star del cinema, mentre si reca al suo semestre universitario all'estero in un piccolo villaggio costiero in Irlanda. Una storia d'amore inaspettata emerge quando il rubacuori Beckett guida la nervosa Finley in un avventuroso risveglio, e lei lo incoraggia a farsi carico del suo futuro, finché le pressioni della sua celebrità non si mettono in mezzo.

La storia del profeta Geremia è una delle più tormentate vicende personali narrate dalle pagine dell'Antico Testamento. Egli svolge il suo ministero profetico in una situazione politica estremamente incerta e in anni di grande instabilità sociale, allorquando il piccolo regno di Giuda si trova schiacciato tra le poderose spinte delle superpotenze babilonese ed egiziana. Scelto da Jahvè “fin dal seno materno” per essere suo portavoce, Geremia sente come il peso schiacciante il mestiere di profeta “scomodo” e fa di tutto per rifiutare l'incarico. Ma Dio non gli dà scampo; il profeta deve annunciare, suo malgrado, la prossima distruzione di Gerusalemme e la deportazione del popolo in Babilonia.