Spinto da una passione di una vita sugli squali, Rob Stewart sfata gli stereotipi storici e le rappresentazioni multimediali di squali come assetati di sangue e mostro mangia uomini, e rivela invece la realtà di squali come pilastri nella evoluzione dei mari.
Ogni finestra selvaggia è una compilazione di un'ora di spettacolari immagini in movimento viste attraverso gli occhi dei più importanti cineasti della fauna selvatica del mondo. Catturato con le videocamere cinematografiche digitali ad altissima risoluzione, Wild Window trasformerà il tuo schermo Ultra HD in una vetrina per spettacolari opere d'arte in movimento. I primi sei episodi di Wild Window includono la cinematografia del famoso regista subacqueo Howard Hall e le colonne sonore originali del pluripremiato compositore Alan Williams.
Il mare e il deserto, , distese infinite e silenziose della natura, hanno un effetto straordinario sulla nostra immaginazione perché nascondono piccoli e grandi segreti. Il 70% del globo è coperto e composto da acqua (quasi come il nostro corpo), e un mondo parallelo fatto da grandi predatori, rivela colori, suoni striduli e muti, e lotte per la sopravvivenza.
Un fantastico viaggio alla scoperta dei predatori più pericolosi del mare. Grazie all'alta definizione e all'immersione stereoscopica, ecco un modo davvero speciale per conoscere i miti e le leggende sugli squali, i barracuda, le murene e gli altri temibili predatori che si nascondo negli abissi.
Si tratta di un documentario marino che in forma fiabesca ci riporta al mistero del leggendario continente scomparso tra le acque dell'oceano. La vita subacquea ne è la protagonista esclusiva: i pesci, l'insieme della fauna marina e, in particolare, i delfini sono al centro dell'attenzione di Luc Besson. Niente parole di commento: soltanto immagini, a volte suggestive a volte un po' meno, e la musica composta per l'occasione da Eric Serra (ma c'è anche un'aria dalla "Sonnambula" cantata dalla Callas).
Aldo, Giovanni e Giacomo, salgono su una tartaruga come viaggiatori dello spazio su un'astronave, ed esplorano con stupore e tremore "le grand bleu", proponendosi a loro volta come simpatica guida alla visione per il pubblico dei più piccoli. Del trio udiamo solo le voci e percepiamo l'incertezza rispetto alla loro natura: "da grandi" saranno enormi squali balena o piccoli pesci pagliaccio? Megattere o leoni marini? Meravigliose ballerine spagnole o velenosissimi serpenti? Per ora -s'intuisce presto- non sono che uova, cosebuffe, testetonde, che nuotano nel brodo primordiale.