Francois Merlin è uno scrittore tanto di successo quanto di scarso valore effettivo: i suoi quarantadue volumi sull'agente segreto Bob Saint-Clair vengono, infatti, divorati da un pubblico di servette come quella che bazzica per casa, la signora Berger che gode o trepida a seconda che il dattiloscritto in corso metta l'agente in condizione di trionfo o di sconfitta. In realtà, Francois è abbastanza lucido - nonostante sia costretto continuamente a chiedere anticipi all'editore George Charlon - da comprendere la vacuità del proprio lavoro in cui puerilmente si immedesima attribuendo a se stesso il ruolo di Bob, al finanziatore quello dell'avversario e ad una ragazza vicina di casa, Christine, quello di Tatiana; lucido sino al punto da cambiare registro e conferire ai personaggi fisionomie conformi agli umori della giornata. Il giochetto diviene anche maggiormente rappresentativo della realtà, quando Christine entra di forza nella sua vita...
Julie e suo marito Vernon stanno preparando la messa in scena di una nuova commedia musicale quando si scopre che il precedente marito, dato per disperso in guerra, in realtà è ancora vivo. Per di più, a causa di un inghippo burocratico, ambedue i matrimoni risultano validi. Che fare? Il trio diventerà un quartetto, con l'aggiunta di un'amica di Julie e la commedia andrà regolarmente in scena
John Howard è un cantante ormai in declino, anche per colpa dell'alcol e delle droghe. Scopre che una giovane collega, Esther, ha tutte le carte in regola per sfondare: prima la sposa e poi la lancia nel mondo dello spettacolo. Salvo poi invidiare il suo successo e cercare di ostacolarla. Quando lui muore in un incidente d'auto, rimarrà lei a ricordarlo nelle sue canzoni.
Una bionda, amante di un gangster, cambia colore dei capelli e vita. Conosce un bravo giovane e lo sposa, senza parlargli dei suoi trascorsi. Un giorno l'ex amante ricompare, la ricatta, la induce a accompagnarlo in un viaggio, nel quale l'uomo muore.