Atto I: in una fattoria dell'Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni '30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell'Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni '50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.

Il film parla di una stagione della vita di Giulio Andreotti, e precisamente del periodo che va dalla fine della sua settima presidenza del consiglio, con all'orizzonte la massima carica istituzionale del paese, all'inizio del processo che lo vede accusato di associazione mafiosa.

Due ragazzi, Ignacio ed Enrique, scoprono l'amore, il cinema e la paura in una scuola religiosa all'inizio degli anni '60. Padre Manolo, direttore dell'Istituto e insegnante di Lettere, è testimone e attore di queste prime scoperte. I tre personaggi si rincontreranno altre due volte, alla fine degli anni '70 e nel 1980. Questo secondo incontro segnerà la vita e la morte di uno dei due."

Tratto da un romanzo (1955) del greco Nikos Kazantzakis, si alimenta di tre idee strutturali. La prima è di raccontare un uomo che tenta di opporsi alla scoperta della propria divinità e che avrebbe potuto vivere una vita comune, ma è costretto ad accettare la sua missione ubbidendo a Dio padre. Questa è la parte che ha dato esca allo scandalo.

Un ricco industriale sposa una giovane cleptomane dalla personalità fredda e complessa, dovuta a qualche trauma radicato nel suo subconscio. Il marito cercherà in tutti i modi di ricucire lo strappo psicologico che l'ha così tanto segnata.

Seconda guerra mondiale: Kurt Gerstein, un chimico ufficiale delle SS realmente esistito, scopre che lo Zyclon B, da lui realizzato per le disinfestazioni, viene utilizzato per eliminare gli ebrei. Sconvolto da questa rivelazione ed essendo profondamente religioso cerca un contatto negli ambienti della Chiesa Cattolica perché lo sterminio venga fermato. Conosce così il giovane gesuita padre Riccardo che è ben introdotto in ambito vaticano. La speranza sta nella parola del Papa che denunci l'abominio. Ma Pio XII, per salvare i cattolici di Austria e Germania, deciderà di tacere.

Jack cresce nell'America degli anni Cinquanta, con una madre affettuosa in grado di instillargli fiducia ed amore per il mondo ed un padre assente.

A metà tra il legal-thriller e l'horror metafisico, il film di Derrickson ci mostra il processo dello Stato contro padre Moore, accusato di aver indotto Emily Rose alla morte: il prete l'avrebbe spinta ad abbandonare la cura medica prescrittale a rimedio di una supposta patologia psicotico-epilettica, per sottoporla ad un tentativo di esorcismo: perché di possessione del Diavolo (anzi, di sei demoni) avrebbe sofferto in realtà Emily. Tra continui flashback e le udienze in aula, scopriamo una realtà difficile da credere, ma impossibile da negare del tutto.

Karen, una ragazza molto timida, incontra in un ristorante un piccolo gruppo formato da alcuni giovani con ritardo mentale insieme ai loro accompagnatori. Al momento di andar via, uno dei ragazzi ritardati prende per mano Karen e non vuole più lasciarla, tanto che questa è costretta a salire con loro su un taxi per non essere scortese. Una volta a bordo, scopre che il ritardo mentale era simulato, e viene così a conoscenza di una decina di ragazzi e ragazze che vivono insieme in una villa di Copenaghen...

Il misterioso David Bannon (Jürgen Prochnow) vaga per il mondo in luoghi dove si sono verificati strani avvenimenti (dalla morte dei pesci ad Haiti a una tempesta di ghiaccio su un villaggio palestinese), dissigillando strani documenti. A Los Angeles David affitta un piccolo appartamento da una coppia, Russell Quinn e la moglie Abby (Michael Biehn e Demi Moore). Abby è preoccupata per la sua gravidanza, perché ha già avuto un aborto. Guardando nella stanza di David, Abby trova gli strani documenti e li porta a uno studioso ebreo che le dice trattarsi di citazioni riguardanti l’Apocalisse, tratte dal Libro delle Rivelazioni della Bibbia. Abby pensa che David sia Cristo risorto, venuto a portare la fine del mondo. Il luogo del Paradiso dove soggiornano le anime prima della nascita è vuoto, e le uniche cose che mancano all’Apocalisse sono la morte dell’ultimo martire e la nascita del primo bambino senza anima. Abby capisce che sarà il suo.

Alex Bernier, un giovane sacerdote newyorkese appartenente ad un antico ordine ai margini della Chiesa e quasi estinto (i Carolingi), si reca a Roma per indagare sulla misteriosa morte del suo mentore padre Dominic. Indagando assieme a Thomas Garrett (anche lui appartenente all'ordine di Alex), scopre la verità: padre Dominic è stato assassinato e l'omicida è William Eden, un "divoratore di peccati", oscuro personaggio espulso dai Carolingi, il quale, con un particolare rituale assicura, dietro lauto compenso, la purificazione dai peccati, anche i più nefandi, ai morenti che non intendono pentirsi.

Eddie Hawkins, in arte detto il falco è un famoso ladro di appartamenti appena uscito di prigione e deciso a rigare dritto. Ma la mafia e la CIA lo ricattano costringendo lui e il suo socio a tentare un furto di tre capolavori di Leonadro Da Vinci nel museo piú sorvegliato del mondo. Mentre prepara il piano Eddie si innamora di una presunta suora e deve fare i conti con una coppia avida e potente che vuole impossessarsi della refurtiva per far crollare l'economia mondiale.