Nel Giappone feudale, un giovane nobile sposa una donna ripudiata dal figlio del signore di un potente clan. I membri del clan vogliono poi che la donna torni dall'ex marito. Il giovane e la ragazza si oppongono e vengono uccisi. Il padre del giovane parte intenzionato a chiedere giustizia all'imperatore, ma è eliminato a sua volta durante il viaggio.
In un dormitorio pubblico gestito da una coppia meschina e avara, vivono vari vagabondi, ognuno col proprio passato fatto di fallimenti, sfortune, errori. C'è chi sogna un futuro migliore, chi ricorda le glorie del passato, chi è già rassegnato a vivere così il resto della propria esistenza. Tra loro c'è un vecchio che spicca per la propria saggezza, cercando di infondere in loro un minimo di speranza nel futuro. Kurosawa traspone, come fece anni prima Renoir, un omonimo dramma di Maksim Gor'kij. Il film si svolge quasi tutto all'interno del dormitorio, dando alla pellicola una forma statica e teatrale. Gli attori sono tutti ottimi caratteristi, sebbene il film, per la staticità di cui sopra e la lentezza e la verbosità delle sequenze alla lunga risulta un pò pesante. Kurosawa si conferma comunque ancora una volta un ottimo narratore di storie e di vicende esistenziali.
Marocco, 1904. Il capo berbero Raisuli (Sean Connery), in guerra con i colonialisti e il sultanato, rapisce la vedova americana Eden Pedecaris (Candice Bergen) e i suoi due figli (Simon Harrison e Polly Gottesman). Il presidente Theodore Roosevelt (Brian Keith) invia una spedizione di Marines, mentre tra il fiero Raisuli e la donna nasce un rapporto di rispetto e amicizia.
La straordinaria storia vera dei primi astronauti della nazione, noti come Original Mercury 7, trae ispirazione da centinaia di ore d'archivio di filmati e trasmissioni radiofoniche, interviste, video amatoriali e altro materiale raro e inedito per catapultare gli spettatori alla fine degli anni Cinquanta. Il documentario di National Geographic della durata di due ore fa seguito alla serie originale Disney+ The Right Stuff: Uomini veri.
Un gruppo di scienziati giapponesi, guidati da Kusumi, si trova da tempo su di un isolotto del Pacifico per effettuare, per conto dell'Onu, un esperimento di ibernazione e verificare pertanto se è possibile per l'uomo mutare le condizioni climatiche nel mondo e rendere così fertili le regioni deserte. Ai ricercatori si aggrega un giornalista, Goro, il quale, benché malvisto all'inizio, riesce poi ad inserirsi nel gruppo. Questi un giorno, durante una passeggiata sulla riva del mare, vede una ragazza, che scompare improvvisamente alla sua vista, e non avendo altre prove la notizia non è creduta dai compagni. Intanto si dà il via all'esperimento, che fallisce per alcune interferenze che impediscono il contatto decisivo. Questi impedimenti sono causati dalle grida di richiamo del figlio di Godzilla, un mostro preistorico racchiuso nel suo uovo che alcune mantidi giganti cercano di rompere.
Nei cieli del Polo Nord si svolge un combattimento tra due aerei nemici, uno dei quali viene colpito e precipita e si schianta nel ghiaccio. Questa esplosione, simile a quella nucleare, risveglia Gamera, gigantesca tartaruga alta 60 metri che dormiva sepolta nel ghiaccio da circa 8.000 anni. Il mostro si immerge nel mare e fa rotta verso il Giappone mentre scienziati e forze armate si mobilitano per fermarlo. Una volta raggiunta la terraferma, Gamera, che pure ha rispetto per la vita degli esseri umani specialmente se bambini, provoca una impressionante serie di devastazioni. Però un bambino di questi, fissato con le tartarughe e salvato dallo stesso Gamera, si adopererà per impedire che la gigantesca tartaruga venga uccisa.
Due ragazzini giapponesi, per puro sbaglio, mettono in moto un'astronave e finiscono nello spazio per assistere alla lotta cruenta tra Godzilla (Guiron) e Gaos. Una strana creatura sembiante una tartaruga di nome Grande King (Gamera) però veglierà sui due fanciulli indifesi.