Nel 1977 Jack Horner (Reynolds), affermato regista di pornofilm, scopre il 17enne Eddie Adams (Wahlberg) che, con il nome di Dirk Diggler, riscuote subito un grande successo. Due anni dopo un tragico fatto di sangue all'interno della famiglia allargata che fa capo a Horner segna l'inizio della decadenza dell'industria dell'hard core (con conseguente passaggio al video) e dello stesso Diggler, accelerata dalla cocaina. 2° film del 27enne P.T. Anderson, figlio di Ernie Anderson, doppiatore e intrattenitore notturno: il pornocinema fa da chiave di lettura degli anni '70 libertari e trasgressivi, ma è anche l'altra faccia dell'industria hollywoodiana, un mondo a parte che il giovane sceneggiatore-regista racconta con affettuosa e lucida partecipazione: "sa parlare di sesso e di droga con leggerezza ironica, rifuggendo sia il paternalismo che il trionfalismo" (E. Martini). Evidenti influenze di Altman (per la coralità del racconto), Scorsese, Demme e Tarantino.

Per decenni una simpatica coppia di ebrei ha gestito il Circus of Books, un pornoshop nel cuore della scena gay di Los Angeles. La figlia regista racconta la loro vita.

La giovane artista Kyoko porta scompiglio in tutti quelli che incontra, e il suo peggio è riservato all'anziana assistente Noriko, che umilia abitualmente - o almeno questo è quello che sembra accadere, prima di un brusco voltafaccia.

Qualche normale desiderio sessuale Lulù ce l'ha, tanto più che è infatuata del ben più maturo Pablo, che si trasforma in seduttore, portandola da prima in auto e poi a casa. I due si sposano e il sesso diventa tutto. Pablo però è un pervertito e include nel gioco sfrenato Ely, un travestito. I turbamenti della ragazza sono ora la scoperta vogliosa e incessante di esperienze sempre più turpi e folli. D'intesa con il consorte, una sera ad una festa Lulù accetta di darsi ad uno sconosciuto. Lulù ha gli occhi bendati, ma alla conclusione la benda cade e il fruitore ignoto si scopre essere il fratello. Scioccata, ma preda di stimoli sessuali inconfessabili, la donna si concede in incontri occasionali e brutali, frequenta un locale gay, fino a offrirsi nel ruolo di vittima in un incontro sado-maso. Per salvarla da questa estrema turpitudine, Ely, recatosi nel locale, ci rimette la vita dopo aver chiamato la polizia e Pablo.

La leggenda narra che la razza umana non è l'unica civiltà dominante che vive sulla Terra. Esistono altre due razze in questo mondo: i Makai (una razza di demoni) e i Jujinkai (una razza metà uomo e metà bestia). Una volta ogni 3.000 anni, un essere supremo conosciuto come "Choujin" (Dio Supremo) emergerà e porterà equilibrio in tutti e tre i regni sulla Terra. Nel Giappone di oggi, dopo 300 anni di ricerche infinite, un Jujinkai di nome Amano Jyaku ha scoperto la presenza del Choujin all'interno del fannullone del liceo Tatsuo Nagumo. Ma ora, Amano, insieme a sua sorella Megumi e al loro aiutante Kuroko, devono proteggere Nagumo e la sua nuova fidanzata Akemi Ito dai Makai, che credono che Nagumo non sia il Choujin, ma un'entità malvagia intenzionata a distruggere tutti gli esseri viventi sulla Terra.

Christina è una ragazza molto estroversa nei confronti dell'altro sesso, abituata ad abbindolare gli uomini assieme alle sue amiche. Una sera però incontra in discoteca un ragazzo, Peter, che si trova lì per l'addio al celibato del fratello, e ne resta affascinata ma non sa cogliere l'occasione e lui le sfugge dalle mani. Unico indizio: data e luogo del matrimonio. Complice l'amica Courtney, Christina si reca così nel Sommerset, spinta da un impulso mai provato che nemmeno lei è in grado di comprendere: l'amore. Scoprirà tuttavia che lo sposo è Peter. Sconvolta e delusa, Christina si sente una sciocca e cerca di tornare alla sua vecchia vita, invano. Tre settimane dopo, tornando a casa, lei e le sue amiche scoprono che Peter la sta aspettando davanti alla porta. I due si chiariscono e si baciano, suggellando così il loro amore.