Siamo negli Stati Uniti, agli inizi del secolo. Bill, un bravo giovanotto, emigra da Chicago nel Midwest. Con lui viaggiano la sua fidanzata Abby con la sorellina. Trovato un impiego presso il ricco Chuck, Bill convince Abby a sposarlo per assicurare una vita agiata a tutti e tre, ma ben presto un'ingistificata gelosia rovina il rapporto tra i due sposi e la vita coniugale diventa un inferno.

Le tre sorelle Jordan e le loro delusioni. Joy è alla ricerca della felicità e per questo lascia il suo compagno e il lavoro. Crede di avere finalmente soddisfatto le sue aspirazioni quando incontra Vlad, un tassista russo emigrato che però la deruba. Trish è sposata con Bill, uno psichiatra di cui non conosce le tendenze pedofile. Helen è invece una scrittrice di successo in crisi di identità. Accetta la corte pressante di un timido, per poi lasciarlo a consolarsi con una vicina di casa. Anche i genitori delle tre sono in procinto di separarsi. Film volutamente "in nero" che non ha potuto partecipare al Sundance per la sua "sgradevolezza", ma che non ha nulla di corrivo. È un ritratto "morale" al vetriolo di una società che non sa più neppure cosa sia la moralità. È un film che disturba, perché mostra ciò che non si dovrebbe mostrare (lo sperma) e nasconde ciò che invece è divenuto "normale" vedere: l'omicidio ad esempio.

Due amici londinesi tra i 25 e i 30 anni, vivono insieme da molto tempo nel lercio appartamentino di un quartiere degradatissimo. Più belloccio e meno sfortunato l'innominato, più bizzarro il suo compagno, tirano avanti a fatica, nell'attesa di una scrittura teatrale che non arriva mai. Tanto per uscire da Camden Town, "lo" suggerisce di andare a fare una visita a Monty, lo scapolo e ricco zio di Withnail, che vive altrove e da costui accettano ben volentieri di trasferirsi per una settimana di vacanza nella casa rustica che quello possiede in campagna. Ma là piove quasi sempre e c'è un freddo dannato: già è un problema il procurasi liquori e carburante, data l'inospitalità nei confronti dei londinesi, senza contare un bracconiere che sembra avercela con i due. Lo zio Monty arriva in visita a bordo della sua lussuosa macchina e per fortuna porta rinforzi: è un tipo grasso e rubizzo, un volto porcino, amante dei buoni piatti e più ancora dei bei ragazzi.

Remy, un cinquantenne professore di storia, ha un tumore e viene ricoverato. L'ex moglie Louise chiede al figlio Sébastien, affermato uomo d'affari che vive a Londra, di venire a trovare il padre, anche se tra i due i rapporti si sono praticamente interrotti da tempo. Sébastien parte e raggiunge l'ospedale a Montréal; resosi conto della gravità della malattia del padre cerca di fare di tutto per rendergli gli ultimi giorni lieti e sopportabili.Così, col suo denaro paga funzionari ospedalieri e sindacalisti per mettere in ordine un reparto, chiama i vecchi amici e fiamme del padre avvisandoli e invitandoli ad andare da lui, paga alcuni ex-allievi perché lo vadano a trovare, farà comperare eroina per alleviare i dolori della malattia.Il tempo passa inesorabilmente fino a quando Remy — stanco della sua situazione — riceverà il colpo di grazia con un'overdose, che lo libererà dalla continua sofferenza.

La scoperta da parte del padre che la loro famiglia discende da un nobile ceppo normanno catapulta Tess in un tragico viaggio che terminerà con la sua esecuzione. Tess viene mandata dai suoi genitori a reclamare la parentela con un'altra famiglia di nome d'Urberville, senza sapere che questa è una famiglia di nuovi ricchi che proviene da un'altra parte del Paese dove hanno comprato il nome per apparire più rispettabili.

2ª versione del dramma di Arthur Miller, realizzata per la TV (ma proiettata al cinema in Europa) e prodotta da Hoffman e Miller. Schlöndorff accentua, anche nelle scenografie, la teatralità del testo, rispettandone fedelmente la lettura, ma cercando di spremerne succhi attuali sul riflusso degli anni '80 e della restaurazione reaganiana. Hoffman _ che qua e là gigioneggia _ e Malkovich vinsero i premi Emmy televisivi.AUTORE LETTERARIO: Arthur Miller

Quando a Milagro arrivano le ruspe di un ricco industriale che vuol trasformare il ridente paesello del New Mexico in una zona residenziale, Joe Mondragon rifiuta l'offerta "generosa" dell'americano. E dà inizio a una vera e propria guerra senza esclusione di colpi che gradualmente coinvolge tutti gli abitanti decisi a salvare l'integrità della loro cittadina. Naturalmente il loro impegno viene premiato.

Mia, una ragazza che ormai vive a Stoccolma, torna al paese natale in Dalecarlia per il settantesimo compleanno del padre. Qui ritrova le due sorelle, Eva e Gunilla, ognuna con i propri problemi. Tra loro il dialogo è difficile e la festa sarà l'occasione per far emergere le tensioni più profonde.