Estate del 1964 in un piccolo centro dello stato del Mississippi. Due agenti dell' Fbi indagano sulla misteriosa scomparsa di tre attivisti del movimento per i diritti civili: due ebrei bianchi e un nero. Il detective Anderson è un duro ex sceriffo di quelle parti che conosce fin troppo bene vizi e pregiudizi del profondo Sud. Invece Alan Ward vorrebbe seguire alla lettera il regolamento del Bureau.

Per l'uccisione dell'arcivescovo di Chicago (79 coltellate) è arrestato un ragazzo (Norton) che fa parte del coro. Indizi schiaccianti. Il più pagato avvocato della città (Gere) ne assume gratis la difesa.

Alexandria, Virginia, primi anni '70: due diversi istituti vengono accorpati per formare T.C. Williams High School, e il coach della squadra di football viene sostituito dall'afro-americano Herman Boone. Sorgono tensioni tra i giocatori di razza diversa che, per la prima volta, si trovano nella stessa squadra; per permettere loro di imparare a convivere e a trovare punti in comune, il coach li porta in un campo di allenamento a Gettysburg, in Pennsylvania. Ma quando i ragazzi tornano ad Alexandria, trovano la città in preda all'agitazione.

Un ex dirigente della Brown & Williamson decide di rilasciare un'intervista nella quale svela i retroscena che stanno dietro alla produzione ed alla manipolazione chimica del tabacco. L'uomo diventa il testimone principale di un importante processo contro le multinazionali del tabacco. La sua vita viene distrutta e, solo un giornalista gli resterà accanto per aiutarlo a svelare i suoi segreti.

Per Malcolm Little la vita è sempre stata caratterizzata dalla sofferenza e dalla lotta: un'infanzia infelice trascorsa tra orfanatrofi e riformatori. Prova sulla sua pelle la violenza del Ku Klux Klan e il degrado dei ghetti neri; diviene spacciatore, sfruttatore e conosce nuovamente la galera, ma l'incontro con il musulmano nero Elijah Muhammad gli cambia la vita: rifiuta il cognome impostogli dalla società bianca ribattezzandosi Malcolm X e divenendo il capo e la guida di tutti i neri che ... La vita di Malcolm X. È basato sull'Autobiografia di Malcolm X.

Al rientro a casa dopo un'operazione d'emergenza, il chirurgo Richard Kimble trova la moglie ferita a morte. Comincia così l'incubo che rovinerà la sua vita: nonostante fin dall'inizio si proclami innocente, sarà infatti accusato dell'omicidio e condannato alla pena capitale, ma durante il trasporto al penitenziario riconquisterà la libertà e inizierà la sua fuga.

Rubin 'Hurricane' Carter, un pugile afro americano in ascesa, si sta preparando a combattere per il titolo dei pesi medi, quando viene arrestato con un altro uomo ed accusato ingiustamente di aver ucciso tre persone in un locale. In carcere Rubin scriverà la storia della sua vicenda giudiziaria, che verrà pubblicata e susciterà molto clamore, ma nonostante questo lui rimarrà dietro le sbarre. Anni dopo il canadese Lesra Martin cerca di convincere tre assistenti sociali ad impegnarsi per la scarcerazione di Rubin.

Dopo un incidente automobilistico del quale non ha colpa, Erin Brockovich si ritrova senza soldi, senza lavoro e senza speranze e supplica Ed, il suo avvocato, di assumerla nella suo studio legale. Qui scopre l'insabbiamento di un reato di contaminazione dell'acqua in una comunità locale che sta causando malattie devastanti. Riuscirà a guadagnare la fiducia degli abitanti del luogo e a richiedere il più alto risarcimento mai pagato prima in America.

Nel sud degli Stati Uniti, nel secondo dopoguerra, due famiglie si ritrovano ai lati opposti della barbarica scala sociale. Sullo sfondo di un contesto senza compromessi, combatteranno le loro battaglie sia dentro sia fuori casa, confrontandosi con questioni come l'amicizia, l'eredità e l'infinita lotta per e contro la terra.

In una cittadina del Sud degli Stati Uniti due uomini bianchi stuprano e pensano di aver ucciso una bambina di colore di dieci anni. Il padre, un veterano della guerra del Vietnam, decide quindi di farsi giustizia da solo. Intorno all'uomo si scatena però un violento scontro razziale e i rischi più gravi li corre il suo avvocato difensore, preso di mira dal Ku Klux Klan.

La storia di uno scandalo giudiziario tratta dal libro di Ferdinand von Schirach. 2001, Fabrizio Collini, operaio italiano in pensione e residente da 35 anni in Germania, uccide a sangue freddo con tre colpi di pistola l'anziano Hans Meyer, un ricco industriale noto in tutto il Paese, un omicidio apparentemente inspiegabile. Il caso è affidato all'avvocato d'ufficio Caspar Leinen, al suo primo processo importante. Caspar accetta di difendere Collini anche se conosceva bene la vittima. Hans Meyer infatti era stato una specie di padre per lui, lo aveva aiutato negli studi e gli aveva addirittura regalato una macchina.

Matthew Poncelet è nel braccio della morte in attesa dell'esecuzione. Insieme a un complice ha ucciso e violentato un ragazzo e una ragazza. Chiede di essere assistito da una suora, per avere un minimo di conforto, ma soprattutto per un aiuto nelle varie petizioni di grazia. Petizioni che, una dopo l'altra, cadono. Matthew si proclama innocente. La suora, sconvolta ma coraggiosa, aiuta il giovane, parla con la sua famiglia e con le famiglie dei ragazzi uccisi. Alla fine Matthew confessa di essere lui l'assassino. Così potrà morire con dignità, e libero. Anche la suora ha molto sofferto e imparato. La condanna viene eseguita e illustrata in tutti i dettagli, secondo dopo secondo, siringa dopo siringa.

André Leoni è processato per violenza carnale e omicidio di Annie Chartier, la ragazza che lo amava. La madre di André, una sera, si reca dal severissimo Leguen, presidente della corte, affinché giudichi con clemenza il figlio, ma questi si rifiuta di riceverla. Allora la donna gli rapisce la moglie malata.

Gli agenti della narcotica Mike e Marcus vengono assegnati ad un caso di traffico di ecstasy a Miami. Ma le loro indagini conducono inavvertitamente ad una grande cospirazione...

Chiuso da sei anni nella cella della morte del carcere di San Quentin, il giovane nero Frank deve essere giustiziato con una triplice iniezione letale un minuto dopo la mezzanotte per l'omicidio di una commessa bianca. Un vecchio cronista di "nera" in chiusura di carriera ha dodici ore di tempo per trovare la prova della sua innocenza.

Nel 1867, due anni dopo la fine della guerra civile, torna a Vine Hill (Tennessee) un reduce dell'esercito sudista nel quale tutti, compresa la moglie, riconoscono Jack Sommersby, proprietario terriero. Sembra molto cambiato: fa rifiorire la situazione economica della comunità, è diventato gentile con i neri, ama la moglie. Mentre lo si sospetta di essere un impostore, salta fuori un omicidio commesso anni prima. Processo: se è lui, è colpevole; se è un impostore, è innocente. Ispirato a un celebre caso avvenuto in Francia nel 1561, diretto dall'inglese J. Amiel che l'ha trasferito di luogo e di epoca, fotografato con competenza da Philippe Rousselot, è un dramma agreste-giudiziario di ineccepibile qualità media, perfettamente allineato agli stereotipi hollywoodiani e, pur nella sua complessa tematica di fondo, è anche una patinata love story. Remake del film francese Il ritorno di Martin Guerre (1981).

La tossicodipendente Maggie Hayward, viene condannata a morte per aver ucciso un agente di polizia. Con l'aiuto di Bob e Amanda, viene reclutata come sicario per il Governo statunitense. Il suo nome in codice è Nina.

Il sudista Ben Cameron, dopo la vittoria del Nord, fonda il Ku Klux Klan come autodifesa dei bianchi di fronte all'arroganza dei neri. Lo colpisce la tragedia del suicidio della sorella, violentata da un uomo di colore. Grazie a lui, i bianchi riprendono il controllo della situazione, dopodiché Ben potrà sposare l'amata Elsie, appartenente a una famiglia che si era schierata dalla parte dei nordisti. Sorpassato e reazionario nei contenuti, ma opera fondamentale nella storia del cinema: il linguaggio cinematografico dimostra qui di avere raggiunto piena maturità espressiva e Griffith si conquista di diritto il primato tra i padri della nuova arte.