La pellicola è ambientata nel mondo della boxe fuorilegge e allo stesso tempo nel ghetto di una delle grandi metropoli degli Stati Uniti. Duro e violento come si conviene al genere, si avvale di alcuni attori caratteristi di sicura professionalità.

Noam vive con Lulu e Yali nel cuore di Tel Aviv, indifferente alle tensioni quotidiane che li circondano. L'incontro a un check point con Ashraf, giovane palestinese di cui Noam si innamora follemente, cambierà la sua vita.

Eric McNally è un giocatore di hockey gay in pensione, diventato un commentatore sportivo che vive con il suo partner Sam, un avvocato sportivo. Quando Sam diventa inaspettatamente il tutore legale di Scot, il figliastro di suo fratello, le loro vite vengono capovolte. Scot, un undicenne da poco rimasto orfano e decisamente effeminato, è l’esatto opposto di Eric. Eric e Sam cercano con gentilezza di fare in modo che dimentichi la crema per le mani profumata e la passione per l'abbigliamento per dedicarsi ad un passatempo più accettabile: l’hockey. Dopo la prima disastrosa partita di Scot, Eric comincia a riflettere sui compromessi che ha accettato nella sua vita per non essere emarginato, e la sua riluttanza ad accettare la situazione alla fine svanisce mentre Scot gli insegna ad amare il suo vero io.

Vincent Molina è bravo a scuola e il migliore della squadra di nuoto. Tenuto in gran considerazione dai compagni, si vede con Noémie, innamorata di lui. Quando Benjamin, gay, comincia a girargli intorno, Vincent è messo alle strette sia dai compagni che dal fratello. L'ostilità verso di lui si fa pesante, ma con l'aiuto del maestro di nuoto e del migliore amico ritrova la forza per allenarsi, mentre cerca di trovare un proprio equilibrio...