Sara è una casalinga sola e depressa che sogna di partecipare ad uno show televisivo, il suo unico figlio, Harry, è un tossicodipendente che passa le sue giornate alla ricerca di droga insieme all'amico Tyrone. La ragazza di Harry, Maryon, è una borghese annoiata e problematica, anche lei tossicodipendente. Quattro vite ai margini, quattro storie destinate a risolversi tragicamente.

Kunieda Kei è un popolare, giovane presentatore televisivo i cui personaggi pubblici e privati ​​sono così diversi che potrebbero essere definiti estremi. All'esterno, è l'immagine della perfezione, affettuosamente soprannominato "Il Principe", mentre all'interno maledice costantemente tutta l'incompetenza che lo circonda. Naturalmente nessuno conosce questo suo segreto. Un giorno, Kei incontra l'artista dell'animazione Tsuzuki Ushio per un incarico di lavoro. Mentre Kei è in "modalità interna", in seguito si imbatte in Tsuzuki, che non lo riconosce con i suoi sudori logori e una maschera facciale, ma come compensazione per la ferita al braccio di Tsuzuki, Kei viene costretto ad aiutare con il suo lavoro.

Bree è un transessuale. Alla vigilia dell'intervento chirurgico che la ridefinirà sessualmente, scopre di avere un figlio, Toby, nato vent'anni prima dal suo unico rapporto eterosessuale. La psicoterapeuta, che prepara Bree a "passare" alla sua nuova condizione sessuale, la costringe a confrontarsi con il ragazzo e con il passato. In caso contrario le negherà l'autorizzazione legale a procedere con l'operazione. Toby, intanto, arrestato per droga e prostituzione, ha bisogno di un padre. Abusato dal patrigno e precocemente orfano di madre, il ragazzo conduce una vita dissipata e promiscua. Sarà Bree a pagare la cauzione e il riscatto per una vita migliore, conducendo Toby in un viaggio di formazione attraverso l'America.