La giovane Fausta è affetta da una malattia che colpisce tutte le figlie delle donne che subirono degli abusi durante il periodo buio del terrorismo in Perù. Quando suo madre muore, però, Fausta è costretta ad affrontare aspetti della vita da cui la sua condizione l'aveva sempre tenuta al sicuro.

Ricchi, arroganti, cinici e viziati. Sono dieci studenti dell’università di Oxford ammessi nello storico ed esclusivo Riot Club, fondato nel lontano 1776. I ragazzi aspirano soltanto a lasciare un segno sulla scia delle figure leggendarie che ne hanno fatto parte, a diventare “celebri”. Ma in una serata, gli animi si scaldano e complice un vortice di alcool, un finale inquietante rovina la loro reputazione. Due le strade possibili: accusare il club per discolparsi, rischiando di essere estromessi per sempre dal giro di chi conta o barattare il proprio silenzio in cambio di un brillante futuro.

Nella Memphis degli anni '20 si impone la figura della debuttante Fisher Willow, figlia del proprietario di una piantagione e caratterizzata dal disprezzo per le persone dalla mentalità ristretta e dalla tendenza a scioccare e insultare.