Max è rinchiuso nel campo di concentramento di Dachau perché gay. Cerca di negare la sua identità sperando di poter sfuggire alla detenzione, ma resta comunque prigioniero. Nel campo si innamora di Horst, suo compagno di sventura, che non si vergogna della sua omosessualità.

In un piccolo supermercato in una città di colletti blu, un uomo di colore sorride a un bambino bianco di 10 anni dall'altra parte del corridoio della cassa. Questo momento innocuo manda due bande in una guerra spietata che si conclude con un contraccolpo scioccante.