Quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass in guerra. Non esistono luoghi sicuri e nessuno può dare un senso a ciò che sta accadendo. Nonostante siano intrappolati nel caos, alcuni riescono comunque a esercitare un'autorità sugli altri. Ma in questo mondo, dove il domani potrebbe non arrivare mai, non tutti sono infelici e indifesi. Anche le vittime più innocenti possono avere la loro occasione per prendere il controllo.

Garreth Jones ha 28 anni e lo sguardo pieno di curiosità. Una curiosità che poco prima gli ha permesso di sedersi a intervistare Adolf Hitler, un capo-partito tedesco con grandi mire espansionistiche. Ora, convinto che la politica di Hitler potrebbe portare a un conflitto mondiale, la sua attenzione viene catturata dall’altro lato della medaglia. Stalin sta portando avanti il suo piano quinquennale vantando la produzione di sofisticate armi d’assalto e uno sviluppo industriale mai avvenuto prima nella storia dell’uomo. Ma qualcosa non quadra. Jones è ossessionato da un unico pensiero: com’è possibile che Joseph Stalin stia riuscendo a compiere i miracoli di cui si vanta? Da dove vengono i fondi? L’unico modo per scoprirlo è andare a osservare di persona e, perché no, chiederlo proprio a Stalin. Jones parte per Mosca, ma la situazione storica, politica e sociale che si troverà ad affrontare potrebbe essere più preoccupante di quanto sembri.

Descritta come una "invasione furtiva" dell'Ucraina, la guerra per procura portata avanti nel Donbass è un conflitto controverso tra i separatisti filorussi e l'Occidente. Nel mezzo della propaganda e delle controversie, questo coraggioso documentario segue Deki, un cecchino filorusso incaricato di difendere i suoi compagni separatisti sul fronte del conflitto.