Agli inizi del XVII secolo, il ronin (un samurai senza padrone) Hanshiro Tsugumo, si presenta alle porte della casa Iyi. Chiede che, data sua disgrazia, gli sia concesso un luogo dove commettere suicidio rituale. Con l'intento di dissuaderlo, l'intendente gli narra di un altro ronin, presentatosi qualche tempo prima con la stessa richiesta. Ma un'altra verità si cela dietro la ritualità del samurai...
Nel XVII secolo un samurai vagabondo arriva in un villaggio insanguinato dalla guerra tra due clan e, con machiavellica strategia, diventa l'ago della bilancia mettendo gli uni contro gli altri. Splendido film d'azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni). Yojimbo (che significa "guardia del corpo") è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo. Ma, forse, all'origine di tutto c'è Red Harvest (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett.
Ogami svolge due importanti incarichi nei quali si scontrerà contro Sayaka Yagyu, le sue donne guerriere e i ninja di Izunu Kurokuwa e contro i tre signori della morte, i fratelli Kuruma. Bellissimo lo scontro finale sulle dune.
Zatoichi, massaggiatore cieco molto abile nell'uso della katana, viene invitato dal ricco Sukegoro al suo villaggio. Qui rimane invischiato in una guerra tra clan rivali.
Prosegue l'ascesa di Musashi Miyamoto, ancora conosciuto come Takezo, al titolo di samurai più forte della storia del Giappone. Dopo essere stato richiesto come istruttore di scherma dallo Shogun, Takezo accetta la sfida di un abilissimo samurai: Kojiro Sasaki. Nell'anno di tempo prima della sfida finale, Takezo si ritira in un piccolo villaggio a coltivare la terra, seguito da due donne entrambe innamorate di lui.
Un gruppo di viaggiatori è bloccato in una piccola locanda di campagna quando il fiume si allaga durante le forti piogge. Mentre il maltempo continua, le tensioni aumentano tra i viaggiatori intrappolati nella locanda. Ihei Misawa è un ronin, un samurai senza padrone, le cui abilità con la spada lo rendono un prezioso impiegato, ma la cui brutale onestà e mancanza di grazie sociali gli impediscono di stare con un maestro troppo a lungo. Una notte, Ihei si offre impulsivamente di acquistare cibo e bevande per gli ospiti in un hotel; non ha i soldi per pagare e per raccogliere denaro escogita un piano per affrontare chiunque sia abbastanza coraggioso da lottare contro di lui per un premio. Le abilità di combattimento di Ihei impressionano Lord Shigeaki, che gli offre una posizione di maestro di scherma nella sua corte. Ihei accetta con gratitudine, ma quando Shigeaki lo sfida a combattere, Ihei batte il Signore con decisione.
Manji ha visto uccidere la sorella e ha giurato di vendicarsi. Per portare a termine il proposito, gli è apparsa una misteriosa donna che gli ha offerto eterna giovinezza e immortalità. I genitori di Rin Asano vengono uccisi da una banda di guerrieri chiamati "Itto ryu". La ragazza chiede allora l'aiuto di Manji per vendicarsi. Insieme, proveranno a mettere la banda fuori dai giochi.
Gwyn, figlia di Robin Hood, si sostituisce al padre nella difesa dei più deboli quando il genitore viene catturato da Giovanni. Filippo, figlio di Riccardo, erede al trono dopo la morte del padre e troppo spaventato per reclamare ciò che gli spetta, si è rifugiato in Francia. Riuscirà Gwyn a rintracciarlo e a liberare il padre?
Inghilterra, 1174. Re Riccardo si trova in Terra Santa per combattere come crociato mentre il trono è nelle mani di suo fratello, il principe Giovanni. Al fine di cementare i rapporti internazionali con l'Austria, Lady Marian (Erica Duance) è costretta a un matrimonio di convenienza ma occorre mettere fuori gioco Robin Hood (Robin Dunne). Quando lo sceriffo di Nottingham (Julian Sands) ha la brillante idea di scatenargli contro l'ira di una ragazza trasformata in drago, Robin Hood sarà costretto a sconfiggere il mostro alato e a salvare le campagne inglesi.