Tre anni dopo essere finito dietro le sbarre, il rapinatore armato Jake Blues viene liberato per buona condotta. Ad attenderlo fuori dal carcere c'è il fratello Elwood, una ex fidanzata inferocita, la notizia che l'orfanotrofio dove sono cresciuti sta per essere chiuso e l'illuminazione divina. Convinti di essere in missione per conto di Dio i Blues brothers riuniscono con le buone e le cattive la vecchia band e organizzano un grande concerto benefico mentre fuggono da polizia, una banda di musicisti, il proprietario di un locale e i nazisti dell'Illinois che li vogliono fare fuori.

Woodstock è un documentario americano che racconta l'omonimo Festival tenutosi a Bethel nell'agosto del 1969. Il film fu diretto da Michael Wadleigh e fu montato da (tra gli altri) Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker. Ricevette l'Oscar come miglior documentario e fu nominato per il miglior sonoro. Nel 1996, Woodstock fu scelto per essere conservato nella National Film Registry della Biblioteca del Congresso poiché esso è "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo". Il 9 giugno 2009 è uscita una versione più lunga, sia in Blu-Ray che in DVD, con alcune scene non presenti nella versione precedente, incluse le versioni integrali delle esibizioni dei Creedence Clearwater Revival e altri.

Nell'estate del 1964 Guy fa il commesso presso il negozio di elettrodomestici del padre, in Pennsylvania. Ma di notte si siede alla batteria e comincia a suonare musica jazz. Una rock band locale, cui è mancato il batterista, gli chiede di sostituirlo. Passa un mese e "The Wonders", fanno ormai parte del firmamento del rock.

Yentl è la figlia di un rabbino polacco, che le insegna segretamente il Talmud, anche se alle donne è vietato. Quando il padre muore lei lascia il villaggio travestita da ragazzo, prendendo il nome dal fratello morto, per continuare gli studi della dottrina ebraica.

Figlia di una coppia di macellai che abitano in una piccola cittadina di provincia, Mélanie a dieci anni mostra un grande talento nel suonare il pianoforte. Partecipa così al concorso per entrare al conservatorio, ma fallisce, turbata dall'atteggiamento disinvolto della presidentessa di giuria, una celebre pianista. Profondamente delusa, Mélanie abbandona lo studio del pianoforte. Dieci anni più tardi, in occasione di uno stage, Mélanie incontra il signor Fouchécourt, il marito della donna che ha, senza ombra di dubbio, cambiato la sua vita. Rapidamente notata per la sua precisione e la sua abnegazione al lavoro, Mélanie viene assunta in casa del signor Fouchécourt per prendersi cura del figlio. Il rapporto con la signora Fouchécourt è decisamente buono, perché Mélanie si mostra molto sensibile alla musica e si occupa di girarle le pagine.

18 anni dopo Elwood Blues (Aykroyd) esce di prigione. Suo fratello Jake (Belushi) è morto e la loro orchestra non c'è più. Se n'è andato anche Curtis, loro padre spirituale, lasciando un figlio poliziotto duro e puro. Insieme con un nuovo partner, il gioviale Mighty Mack McTeer (Goodman) e con Buster, orfanello di 10 anni (Bonifant), Elwood si rimette in marcia. Dovrà fare i conti con la mafia russa. Tentativo parzialmente riuscito di continuare un film di culto che nel 1980, con L'aereo più pazzo del mondo inaugurò il genere “catacomico”: ludico, demenziale, goliardico, frenetico, buffonesco, tutto ma non rassicurante e mistificatorio. Quel che c'è di divertente è già visto e quel che ha di nuovo non diverte. C'è tanta musica, d'accordo. Troppa.