Nel XIII secolo il vecchio Kozlík (Josef Kemr) viene arrestato dai soldati del re; il figlio Mikoláš (Frantisek Velecký) chiede aiuto a Lazar (Michal Kozuch), capo del clan rivale, ma viene respinto. Il fratello minore Adam (Ivan Palúch) si vendica allora rapendo Marketa (Magda Vásáryová), figlia di Lazar, e brucia il loro villaggio, suscitando l'ira del re. Già promessa a Dio dal padre, Marketa viene violentata da Mikoláš, tuttavia lei se ne innamora, venendo così ripudiata dal genitore.

Christine Daae, all'Opera di Parigi, viene guidata al successo da una voce misteriosa che proviene dalle pareti del suo camerino. La voce appartiene ad un uomo misterioso il cui volto è coperto da una maschera, che invita la donna a lasciare il suo fidanzato e a continuare la carriera da cantante. Christine finge di accettare ma il Fantasma, scoperto l'inganno, la rapisce e la porta nei sotterranei del teatro.

Giovan Battista Drogo, tenente di fresca nomina, si ritrova a svolgere il servizio militare presso la fortezza Bastiani, baluardo del vecchio impero austroungarico, situata in un luogo fantastico davanti ad un deserto cosiddetto dei Tartari. La lunga attesa del nemico che, secondo le visioni del capitano Ortiz dovrebbe arrivare da un momento all'altro, diventa l'unica ragione di vita dei militari.

Una ragazza americana del secolo scorso si trasferisce a Roma Qui conosce un suo connazionale che si innamora di lei. La donna ha però un carattere volubile mentre lui è prigioniero di moralismi e ossessioni. Logico che il rapporto ben presto naufraghi tra lacerazioni e rimpianti.