Sono trascorsi 25 anni dalla mattina in cui è stato ucciso Libero Grassi, un cittadino comune, un imprenditore, un uomo dai mille interessi che ha pagato con la vita la sua opposizione pubblica alla cultura mafiosa. Libero Grassi non era un Magistrato, un Poliziotto, un Politico, una Persona per cui la lotta alla mafia coincideva con la sua professione. Libero Grassi ha vissuto in anni in cui esisteva una logica di potere e di controllo della città di Palermo totalmente mafiosa e si è ribellato con il coraggio di esporsi pubblicamente, usando i giornali, la televisione. Si è ribellato con la logica delle parole, con i ragionamenti, con la forza di una vita sempre vissuta, con la moglie Pina Maisano e i figli Alice e Davide, nei principi della giustizia, della libertà individuale e della crescita collettiva.

Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.

Due killer sono incaricati di punire uno sfruttatore di prostitute accusato di aver rubato soldi all'organizzazione criminale di cui fa parte. Gli uccidono moglie e figlia ed egli esige vendetta.

Dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Sicilia, anni Sessanta. Un ufficiale dei carabinieri indaga sulla morte di un impresario edile oppostosi alle ingerenze mafiose.

Il giovane gangster Rock Siffredi vendica la morte dell'amico François uccidendone il presunto assassino, l'italiano Francesco Volpone. Ma questi ha, a Marsiglia, il fratello Giovanni che, debitamente protetto, mira al predominio nella zona e distrugge l'impero del rivale. Rock, però, riesce a riprendersi e, a sua volta, annienta Volpone per poi partire per gli Stati Uniti con i suoi fedelissimi. Nel passaggio dal primo al secondo "Borsalino" è andata perduta quella componente ironica che procurava un salutare distacco dalla vicenda. Restano la pregevole ambientazione e l'abilità narrativa, ma qui la violenza e la ferocia impazzano.

Il film è ispirato alla storia del boss Tommaso Buscetta, anche se tutti i nomi dei personaggi sono stati cambiati. Dall'ascesa nelle gerarchie mafiose fino al suo pentimento e alla collaborazione con la giustizia.

Caduta la Linea Gotica durante la primavera del 1945, la situazione in Nord Italia è questa: gli alleati si dirigono verso Milano, i partigiani dilagano e i nazisti si ritirano verso Merano. Mussolini, molto incerto sul da farsi e spalleggiato dai gerarchi rimasti al suo fianco, rifiuta la mediazione del cardinale Schuster e dal capoluogo lombardo si dirige in Valtellina dove lo aspettano migliaia di camicie nere.

Ascesa e caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia, scissa tra l'aspirazione a una vita borghese e le pulsioni profonde della sopraffazione. Trent'anni di storia di una delle città più belle e discusse del mondo, il sogno di un ragazzo che si fa travolgere dalla brama di un potere fine a se stesso, per diventare l'incubo di un uomo e di chi gli vive accanto.

Un gruppo di piccoli criminali nel 1975 tenta di mettere a segno la più grande rapina nella storia americana; rubando oltre 30 milioni di dollari alla mafia nel più piccolo stato del sindacato, il Rhode Island.

Il detective Colin McLaren indaga sulla 'ndrangheta australiana. Non riesce a trovare un punto d'attacco in un clan così chiuso e pertanto decide, insieme a una collega, di infiltrarsi. Stringerà un rapporto di amicizia con l'ambizioso ma brillante criminale Anthony Russo e il compito di incastrarlo gli risulterà sempre più gravoso.