Nelle guerre civili del 16 ° secolo in Giappone, due contadini ambiziosi a Nakanogo vogliono fare fortuna. Il vasaio Genjuro intende vendere le sue merci per enormi profitti nella città locale, Omizo, mentre suo cognato Tobei desidera diventare un samurai. Un saggio rispettato li mette in guardia contro la ricerca di profitto in tempo di guerra, ma il suo consiglio non viene ascoltato e la loro insistenza porta alla rovina delle loro famiglie.

A Londra vive un uomo considerato il più avaro e più cinico di tutti: Ebenezer Scrooge. A causa della sua ossessione per il guadagno e per l'oro il suo impiegato Bob Cratchit vive in umilissime condizioni economiche ed ha un figlio con un piede nella fossa. Una sera, la vigilia di Natale, Scrooge congeda come al solito Cratchit e si avvia verso casa sua. Entrato comincerà per il vecchio un viaggio ultraterreno di profonda conversione spirituale per redimersi dai suoi peccati, cominciando dalla sua infanzia fino all'anno presente. Alla fine Ebenezer Scrooge diventerà un altro uomo, più buono e più felice della vita.

Nove marinai, superstiti di un siluramento nazista, sopravvivono a bordo di una piccola scialuppa di salvataggio, ma i problemi della convivenza in spazi così ristretti sono quasi insormontabili, soprattuto perchè tra loro c'è una spia tedesca, che semina volutamente discordia.

Chiamato a dirigere il college di Huxley, da molti anni a digiuno di vittorie nel football, Quincey Adams Wagstaff (Groucho) cerca di assoldare due esperti giocatori (già al soldo della squadra avversaria come sabotatori), ma scrittura per sbaglio Barovelli (Chico) e Pinky (Harpo). Con i quattro Marx nelle retrovie (Zeppo nella parte del figlio di Groucho), Huxley vince la finale. Scritto da Bert Kalman, Harry Ruby (anche autore di musiche e canzoni), S.J. Perelman e Will B. Johnstone, è il più surreale, caotico e anarchico film marxiano nella sua satira della cultura universitaria USA. “Di qualsiasi cosa si tratti, io sono contro!” (I'm against it!), canta Groucho in apertura, e tutto il film, giocato sulla corda dell'assurdo, è sulla stessa riga antiautoritaria sino alla strepitosa partita conclusiva.

Il "muto" dei fratelli Marx in un test muto, ma a colori! Di che colore si tratta? Secondo Jeff Joseph - che ha ritrovato quest'autentica rarità - "potrebbe trattarsi di Multicolor, un precursore del Cinecolor. L'elemento nitrato rinvenuto lo scorso anno era una copia Cinecolor del 1940. Richard Dayton, dei laboratori YCM che hanno restaurato il frammento, dice che il negativo originale non avrebbe potuto essere un Technicolor, perché nel 1940 sarebbe stato difficile duplicare il Technicolor con il sistema Cinecolor. Poiché la copia ritrovata è un Cinecolor, la mia ipotesi è che si sia trattato di Multicolor. Ma è solo un'ipotesi". Comunque sia, l'aspetto più interessante del frammento è che Harpo sta provando una scena senza la sua celebre parrucca bionda, e indossa un accappatoio al posto dell'impermeabile.

Il gestore di un cinema alla periferia di Londra affida al giovane fratello della moglie un pacco con una bomba ad orologeria perchè compia, inconsapevolmente, un attentato.

Da un racconto di N. Young. Condannato per omicidio, il giovane Vince impara in carcere a pizzicare la chitarra e, scontata la pena e uscito sulla parola per buona condotta, diventa un cantante famoso. Il successo gli dà alla testa, ma rinsavisce. Forse il miglior film di Presley, e non solo perché è meno fatuo degli altri. Una bella colonna musicale con “Treat Me Nice” e “Don't Leave Me Now” e la canzone del titolo (“Jailhouse Rock”), con un numero di danza coreografato dallo stesso Presley. Esiste anche un'edizione colorizzata.