Dio e Satana combattono sulla terra; per sistemare le cose puntano sull'anima di Faust, un alchimista dotto e devoto.

1964, Irlanda. Giovani donne, ragazze-madri, violentate, orfane o solo troppo "vivaci", vengono rinchiuse dai familiari in uno dei conventi Magdalene gestiti dalle sorelle della Misericordia. Le ragazze, per espiare i loro peccati, sono costrette a lavorare fino allo stremo delle forze e a subire percosse e ogni genere di violenza psicologica se non ubbidiscono agli ordini delle suore. Il film racconta la storia di quattro giovani vittime e sono, purtroppo, storie vere. Peter Mullan, dopo un film sopra le righe come Orphans, sceglie un registro molto più realistico e ci parla di ognuna di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un destino segnato dalle convenzioni sociali e morali che negano il rispetto, la Fede e la libertà.

Seconda guerra mondiale: Kurt Gerstein, un chimico ufficiale delle SS realmente esistito, scopre che lo Zyclon B, da lui realizzato per le disinfestazioni, viene utilizzato per eliminare gli ebrei. Sconvolto da questa rivelazione ed essendo profondamente religioso cerca un contatto negli ambienti della Chiesa Cattolica perché lo sterminio venga fermato. Conosce così il giovane gesuita padre Riccardo che è ben introdotto in ambito vaticano. La speranza sta nella parola del Papa che denunci l'abominio. Ma Pio XII, per salvare i cattolici di Austria e Germania, deciderà di tacere.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, Marie, abitante di una via popolare di Vienna, fa di mestiere la prostituta. Un'altra ragazza, Greta, seguirebbe la stessa strada se non fosse per l'intervento di un ufficiale americano.

Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst). Nei sessanta minuti di proiezione non assistiamo allo svolgersi di una trama ben definita ma, come al solito nei film del regista spagnolo, al susseguirsi di personaggi e di situazioni canonici, in una critica serrata e corrosiva al clericalismo, all'autoritarismo e alla repressione sessuale.

Dopo la morte per overdose del fidanzato, una cantante di flamenco trova accoglienza nel piccolo convento madrileno delle “redentrici umiliate”, popolato da una variegata comunità di suore traviate, lesbiche, masochiste ed eroinomani che scrivono romanzi erotici sotto falso nome e viaggiano come corrieri della droga.

A metà tra il legal-thriller e l'horror metafisico, il film di Derrickson ci mostra il processo dello Stato contro padre Moore, accusato di aver indotto Emily Rose alla morte: il prete l'avrebbe spinta ad abbandonare la cura medica prescrittale a rimedio di una supposta patologia psicotico-epilettica, per sottoporla ad un tentativo di esorcismo: perché di possessione del Diavolo (anzi, di sei demoni) avrebbe sofferto in realtà Emily. Tra continui flashback e le udienze in aula, scopriamo una realtà difficile da credere, ma impossibile da negare del tutto.

Uno stravagante prete, s'inventa lottatore di wrestling, con tanto di maschera, il tutto per salvare i bambini dell'orfanotrofio in cui lavora che altrimenti rimarrebbero in mezzo ad una strada...

Biografia di Martin Lutero, sacerdote del sedicesimo secolo che guidò la Riforma Protestante e aprì una nuova era nell'ambito della Cristianità.

Mentre gli astronomi dormicchiano, un ragazzino sveglio nota in cielo qualcosa di strano: un meteorite gigantesco è in rotta di collisione con la Terra. Il governo mette un coperchio sulla notizia, ma una giornalista TV fa uno scoop. Manca un anno all'impatto. Si prepara una missione speciale suicida. Si selezionano un milione di cittadini da mettere al riparo.