Harvey Milk è omosessuale, è laureato in matematica e lavora presso una Società di Investimenti a Wall Street. A un soffio dagli anni Settanta e dal suo quarantesimo compleanno, Harvey incontra e ama (per sempre) Scott Smith. Trasferitisi a San Francisco con un sogno di amore e di emancipazione, Harvey e Scott aprono un negozio di fotografia nel quartiere Castro. Davanti e dentro il Castro Camera si raccoglierà presto un gruppo di giovani attivisti omosessuali, emarginati (dalla società) e diseredati (dalle famiglie) alla ricerca di un sogno promesso e dei loro diritto contro la campagna di intolleranza avviata dagli ultraconservatori.
Ottobre 1962. Un aereo spia americano scopre sull'isola di Cuba una base missilistica in costruzione. Immediatamente si allerta lo Stato Maggiore. Kennedy si consulta rapidamente con il suo consigliere per la sicurezza Kenneth O'Donnell e con suo fratello Bob. La decisione viene presa: gli Stati Uniti non permetteranno all'URSS di installare missili con teste nucleari dinanzi alle loro coste. È la crisi. La più grave dopo la fine della seconda guerra mondiale. E questa volta il rischio è quello di un conflitto nucleare.
Enrico VIII regna sull'Inghilterra e desidera un figlio maschio che la moglie, Caterina di Aragona, non sembra essere in grado di dargli. Sir Thomas Boleyn (Bolena per noi italiani) vede nella figlia Anna una potenziale attrattiva per il re che va colta nel momento in cui costui verrà ospitato in casa per una battuta di caccia. Le cose non vanno come l'uomo vorrebbe perchè Enrico viene attratto dall'altra figlia dei Boleyn, Mary, che farà sua amante e da cui avrà un figlio. Ma, nel frattempo, Anna (temporaneamente inviata presso la corte di Francia) ha fatto ritorno in Patria ed appare al re sotto una luce diversa. Riuscirà a farla divenire sua moglie ripudiando Caterina e imponendo lo strappo con la Chiesa Cattolica che porterà alla formazione della Chiesa Anglicana. Ma anche questa sarà una relazione tormentata.