Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.

La storia del giovane colonnello Robert Gould Shaw e del 54° reggimento di fanteria, costituito esclusivamente, ufficiali a parte, da soldati di colore, in gran parte ex schiavi fuggiti dal Sud, che nel 1863 fu mandato a un inutile assalto al Fort Wagner sull'isola Morris (South Carolina). Vi persero la vita più di mille giubbe blu nere.

Un ragazzo timido che si esprime attraverso l'haiku e una ragazza allegra ma insicura si incontrano in una giornata di sole e trascorrono una breve, magica estate.

Nel 1971 il conflitto in Irlanda del Nord sta diventando una vera e propria guerra civile. La situazione è complicata dalla presenza non solo delle due fazioni cattolica e protestante, ma anche di bande paramilitari e agenti infiltrati. Una notte, durante un pattugliamento, la giovane recluta Gary smarrisce l'arma di ordinanza, rubata in una colluttazione. Inseguendo il colpevole, Gary si troverà solo in territorio ostile e il ritorno alla base diventerà un vero incubo.

Thomas Hart (Colin Farrell), studente di legge, si arruola nell'esercito durante la seconda guerra mondiale. Durante un'imboscata viene fatto prigioniero e mandato in un campo di prigionia tedesco. Qui, su ordine del colonnello McNamara (Bruce Willis), ufficiale americano più alto in grado dei prigionieri, alloggia nelle baracche della leva, invece che in quella degli ufficiali. Poco tempo dopo arrivano al campo altri due prigionieri, due piloti neri, che, seppure ufficiali, vengono anch'essi alloggiati nelle baracche della leva e la loro custodia viene affidata al tenente Hart. I due neri vengono malvisti dal resto della truppa tanto da far trovare un'arma da taglio nella branda di uno dei due che verrà perciò sommariamente fucilato dai tedeschi. Nei giorni seguenti, un aereo abbattuto in combattimento precipita nel campo e devasta la baracca adibita a teatro e la stessa notte viene ucciso il sergente americano che aveva incastrato il nero.

Z è una formica insoddisfatta, nevrotica, fantasiosa e ribelle, in cura dall'analista. La vita dentro il formicaio è dettata da regole ferree e ruota tutta intorno al lavoro. Il non poter pensare con la propria testa e l'inesistenza dell'originalità del singolo rendono Z sempre più insofferente verso la colonia. Per caso incontra e s'innamora della principessa Bala, e per poterla incontrare di nuovo, verrà coinvolto in una terribile guerra contro le ferocissime Termiti rimanendo l'unico sopravvissuto. Divenuto un eroe di guerra, quando si scopre che in realtà è un semplice operaio e non un soldato, Z lascia la colonia rapendo la principessa Bala. Insieme raggiungono Insettopia, luogo mitico, di cui l'esistenza non è certa. Parallelamente il perfido generale Mandibola, promesso sposo di Bala , organizza un vero e proprio colpo di stato cercando di uccidere la regina, madre di Bala, e la maggior parte delle formiche operaie per rifondare egli stesso una nuova colonia.

Nikolaj, uno "spetsnaz" (uno dei corpi speciali russi), viene scelto per una missione in Africa, allo scopo di eliminare il capo dei partigiani di un paese in disperata rivolta per la propria indipendenza. Per raggiungere lo scopo, si finge disertore ed aiuta un loro prigioniero ed un giornalista americano a fuggire dai russi, ma, nonostante i suoi sforzi, fallisce e viene scoperto dai ribelli. Viene liberato, affinché i russi lo trovino e capiscano che anche il loro migliore uomo non è riuscito né riuscirà a fermarli... Per il suo fallimento viene lasciato nelle mani della milizia cubana che, torturandolo, vuole scoprirne eventuali segreti. Dopo alcuni minuti, riesce però fuggire, solo per perdersi nel deserto, dove viene trovato e salvato dai boscimani; assistendo alle disumane incursioni russe sulle popolazioni inermi, decide di schierarsi dalla loro parte...

La storia è ambientata nel 1917, durante la Prima guerra mondiale. Nel caos della guerra di trincea, durante una battaglia, una piccola compagnia di soldati inglesi si perde in una fitta nebbia. Quando riescono ad uscirne, trovano una grande trincea tedesca semi-deserta. Convinti di aver sorpassato le linee nemiche, il gruppo decide di tenere la trincea e di esplorarla in attesa di eventuali rinforzi, solamente per trovarvi decine di cadaveri mutilati sparsi dappertutto. Qualcosa di strano è avvenuto in quella trincea. Quando un membro del gruppo viene trovato orribilmente ucciso, avvolto nel filo spinato, gli uomini cominciano ad avere il sospetto di non essere soli.

Il film segue le vicende di una squadra di soldati precipitata per errore dietro le linee nemiche, che deve riuscire a raggiungere lo schieramento di appartenenza per trarsi in salvo. I soldati, durante il tragitto, incontrano una ragazza di campagna, la catturano, la legano ad un albero, e uno di loro mentalmente squilibrato la sevizia. Prima di riuscire a fuggire, i soldati determinano la posizione di una base nemica ed elaborano un piano per assassinare il suo comandante.

Anche la lotta per l’indipendenza può essere vissuta come una “sporca guerra”: è ciò che accade, durante la Rivoluzione Americana, a Tom Dobb, un pescatore che si ritrova a combattere - così come il figlio Ned - per una causa che non è la sua.

Mentre è in movimento, la pattuglia di Denis cade in un'imboscata. Ritrovatosi da solo, Denis mette il piede su una mina e rimane bloccato nel bel mezzo di un arido deserto. Qualora si muovesse, Denis rischierebbe la morte: psicologicamente a pezzi, deve cercare di resistere fisicamente in una condizione dalla quale da solo potrebbe non avere scampo. Pertanto, è costretto ad attendere l'arrivo degli sminatori, gli unici in grado di disinnescare l'ordigno seguendo le istruzioni riportate sullo stesso.