Duramente sconfitte a Kasserine, in Tunisia, nel loro primo scontro con l'"Africa Korps" di Rommel, le forze americane si rifanno allorché il comando della VII Armata viene assunto dal generale George S. Patton. Militare di carriera e più ancora di vocazione, fanatico, arrogante e volgare, ma anche abile e valoroso comandante, Patton, dopo aver conquistato la Sicilia, rivaleggiando con Montgomery, subisce un'eclissi temporanea per aver schiaffeggiato come vigliacco un soldato colto da una crisi nervosa. Sbarcati gli alleati in Normandia, viene affidato a Patton il comando della III Armata, con la quale, vinta la cruenta battaglia di Bastogne, e conquistate le Ardenne, si spinge fin nel centro della Germania.

Rouen, Normandia, 1431, durante la guerra dei cent'anni. Dopo essere stata catturata da soldati francesi appartenenti a una fazione avversaria, Giovanna d'Arco, Pulzella d'Orleans, viene ingiustamente processata da un tribunale ecclesiastico presieduto dai suoi nemici inglesi.

L'imperatrice Sissi d'Austria dal punto di vista della sua dama di compagnia, Irma. Sissi viaggiò in tutta Europa, padroneggiò sei lingue, praticò sport ad alte prestazioni e non si adattava affatto allo stretto corsetto della corte viennese.

Il tenente Charles Gatewood, amico personale di Geronimo che ebbe il ruolo più importante nella resa dell'indiano; il sottotenente Britton Davis, il giovane narratore, autore, allora, del resoconto della vicenda; il generale George Crook, umano e disposto a capire gli indiani; Al Sieber, lo scout che odiava ma rispettava gli Apaches; infine Geronimo, il capo degli Apaches Ciricahua. Fra il 1884 e l'86 Geronimo combatté i bianchi, si arrese una prima volta, tradito fuggì con trentacinque guerrieri e costrinse l'esercito a impiegare ben cinquemila unità in un'inutile caccia che si spinse fino al Messico. Alla fine fu grazie a un uomo solo, Gatewood appunto, che accettò di essere mandato nella riserva in Florida. Il film si chiude sul treno che trasporta gli Apaches. Geronimo rimase in Florida ventitré anni accettando di stare all'umiliante gioco dei bianchi che lo mostravano come una sorta di trofeo. Morì nel 1909 a ottantasei anni.