C’era una volta e c’è tuttora… una grande quercia, vecchia ben 210 anni, diventata pilastro e punto di riferimento per un intero microuniverso di piccoli abitanti. Qui, lo scoiattolo raccoglie le sue provviste, le formiche edificano i loro regni e il topo selvatico trova riparo dal famelico rapace. Loro e molti altri sono i teneri protagonisti di una vibrante avventura per tutta la famiglia, una emozionante ode alla vita in cui la natura racconta se stessa: la propria bellezza, le proprie sfide e le splendide giornate di sole che sempre seguono i più violenti acquazzoni.

Il pinguino imperatore che vive nelle regioni antartiche deve migrare per diversi mesi in determinate zone per riprodursi e allevare i propri figli. La marcia dei pinguini segue da vicino il viaggio di una colonia e successivamente una coppia di questi che affronta diverse marce affinché il piccolo possa resistere al freddo e alla fame del periodo dopo la sua nascita. Il film è un documentario con una trama costruita per mostrare tutti gli aspetti di questa marcia che annualmente compiono gli imperatori. Viste poetiche di tramonti sul ghiaccio si affiancano spesso a momenti piuttosto drammatici e malinconici in cui ci viene mostrato, ad esempio, come un uovo viene danneggiato dal ghiaccio o ancora come alcuni piccoli di pinguino muoiano divorati dai predatori o a causa del freddo.