Il film ricostruisce i crimini commessi dai nazisti nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Tutti i protagonisti si dichiarano innocenti: di chi è allora la colpa di questi crimini? Resnais compie un viaggio oltre i limiti dell'orrore per tenere desta la nostra attenzione e il nostro sdegno, con un rigore insuperato.

Il campione di skateboard Stacey Peralta, che negli anni Settanta ha riscritto le regole e le coreografie di questo sport insieme alla propria squadra, racconta l'evoluzione di un fenomeno non solo sportivo, ma anche culturale e generazionale.

Cosa succederebbe se, all'improvviso, una navetta spaziale in orbita attorno alla terra non potessse più fare ritorno alla base perché le condizioni di vita sul nostro pianeta sono diventate impossibili? Per gli astronauti l'unica possibilità di scampo sarebbe quella di trovare un altro luogo dove stabilirsi. Ma inviando sulla superficie di un altro pianeta la sonda Galileo, i dati che questa riporta non sono rassicuranti: la loro, quindi, sembrerebbe destinata ad essere una missione suicida. ...

Fare l’amore da soli, il documentario diretto da Nicholas Tana, “Sticky: A (Self) Love Story” affronta quello che è considerato uno dei tabù della nostra società, la masturbazione. Il regista parte dalle leggende metropolitane e gli stereotipi più comuni sul tema, dal “fa diventare ciechi” al “rende impotenti”, per approfondire l’argomento da numerosi e diversi punti di vista, da quello religioso a quello sociale. Gli interventi presenti nel documentario saranno numerosi e di diversa levatura: già dal trailer, si può vedere come a parlare siano sessuologi ma anche ma anche sacerdoti, rabbini o porno star. Dal video trailer del documentario, non solo passano davanti agli occhi immagini di sex toys e di celebri film, ma giunge anche alle orecchie una frase che non può che far scoppiare in una risata “Se Dio non avesse voluto che ci masturbassimo, ci avrebbe fatto le braccia più corte”.

Sullo sfondo della disinibita San Francisco, alcune fra le "stripper" più note e generose sfilano davanti alla cinepresa e al microfono di Meyer, ballando a ritmo di rock e confessandosi a ruota libera.