Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità.

L'atleta sessantenne Diana Nyad decide di realizzare un sogno quasi impossibile: percorrere nuotando in mare aperto gli oltre 160 chilometri che separano Cuba dalla Florida.

Quando Abdul Karim, un giovane commesso, parte dall’India alla volta dell’Inghilterra per prendere parte al Giubileo d’oro della regina, troverà ad attenderlo i sorprendenti favori della regnante in persona. Mentre la sovrana si ribella alle restrizioni imposte dalla sua posizione, che ormai riveste da lungo tempo, i due stringono un’improbabile e fedele alleanza, fondata su una reciproca lealtà minacciata dalla famiglia reale e dall’ambiente di corte. Man mano che l’amicizia si fa più salda, la regina inizia a vedere il mondo e i suoi mutamenti con occhi nuovi, felice di riappropriarsi del suo lato più umano.

Il film narra la storia, totalmente inventata, del bandito Barabba, liberato fortunosamente a scapito di quel Gesù di Nazareth finito innocente sulla croce. Dopo aver commesso altri crimini Barabba viene condannato al lavoro forzato in una miniera. In seguito diventa gladiatore e conosce un altro schiavo diventato cristiano. Morirà in croce, come quel Gesù mai dimenticato.

La vita di Hokusai O-Ei, figlia maggiore del celebre artista giapponese Hokusai Katsushika. Vissuta nella prima metà dell’Ottocento a Edo, l’antica Tokyo, O-Ei, fu una pittrice di grande talento ma visse gran parte della sua vita cercando di affrancarsi dall’influenza del padre e acquisire una sua fisionomia di donna e di artista.

Sconfitto in Africa, aderisce a una congiura contro Hitler. Scoperto è costretto al suicidio.Il maresciallo Edwin Rommel comanda l'Africakorps tedesco ed è ammirato, per la sua abilità strategica, anche dal nemico. Viene sconfitto a El Alamein da forze preponderanti ed è nominato vicecomandante delle truppe del Vallo Atlantico. Si unisce ai congiurati che attentano alla vita di Hitler il 20 luglio del 1944, ma il dittatore sopravvive e Rommel viene costretto a suicidarsi per evitare rappresaglie contro la sua famiglia. Avvincente nella sua struttura narrativa abilmente articolata, il film rende merito alla figura del protagonista (pur se nemico), sia come soldato che come uomo. Ottima interpretazione di Mason, sobrio e intenso nel ruolo di Rommel.

Vita ribalda e vagabonda di Michelangelo Merisi (1571?-1610) detto il Caravaggio. Risse, ferimenti, omicidi, torbidi rapporti con i potenti della Chiesa e i bassifondi. Amori ambigui, morte romanzesca. Girato interamente in teatro di posa, il film attrae e respinge, affascina e irrita, talvolta sorprende. È tutto tranne che una biografia tradizionale di cui conserva tutt'al più lo schema narrativo a flashback.