Nel 2020, ad Anzio, durante il lockdown, Jacopo trascorre le sue giornate suonando il pianoforte e sorseggiando caffè. Sul balcone, il suo sguardo viene catturato da Greta, la vicina di casa, impegnata in una furiosa lite. Dopo la fine della telefonata, Jacopo scopre che la coppia si è separata. In un gesto di gentilezza, smette di suonare il pianoforte per sé stesso e inizia a farlo per allietare la giornata di Greta. Nonostante le uscite più frequenti sul balcone da parte di Jacopo, Greta decide di rimanere in casa, distruggendo i ricordi dell'ex fidanzato. Jacopo, non trovandola più sul balcone, inizia a perdere la speranza di rivederla e suona sempre meno il pianoforte. Mentre Jacopo è intento a stendere i panni, Greta finalmente esce, e i due scambiano un timido cenno di saluto da un balcone all'altro. Affascinata dal sorriso di Jacopo, Greta inizia a frequentare il balcone sempre più spesso, sperando di incontrarlo o di ascoltare la sua melodia al pianoforte.
Il mondo là fuori è bloccato da una pandemia, e in lockdown un appartamento a Roma diventa lo stesso di Milano, Napoli, Parigi e New York. Ognuno vive una storia identica a tutti gli altri e allo stesso tempo unica e personale. Ma questo è un film su un altro virus, ben più pericoloso, che si nasconde nella natura umana. Quattro ragazzi sotto i trent'anni condividono un appartamento da tempo e, fermati dal contagio, si trovano ad affrontare ombre più grandi che vivere in quella situazione. L’occasione per fare dei soldi facili a scapito del loro equivoco padrone di casa porterà il film a un crescendo di tensione e delirio. Le scelte e le azioni dei ragazzi diventeranno sempre più ambigue mentre le conseguenze sconvolgeranno i loro sogni e speranze, paure e amori, fino al finale inaspettato di questa commedia molto nera o di questa tragedia molto brillante.