Tokyo, fine della seconda guerra mondiale. Il gangster Matsunaga, rimasto ferito durante il "lavoro", va a farsi curare dal Dr. Sanada. Scopre così di avere la tubercolosi ma, troppo orgoglioso per ammetterlo, rifiuta l'aiuto del dottore, intenzionato a guarirlo. Il medico però non si dà per vinto e, nonostante le brutali reazioni dell'uomo riesce, dopo ostinati tentativi, a convincerlo a curarsi.
Sebbene non sia ancora in grado di riprendersi dalla scomparsa della moglie, l'attore e regista teatrale Yusuke Kafusu accetta di mettere in scena Zio Vanja a un festival di Hiroshima. Qui, conosce Misaki, una giovane riservata che le è stata assegnata come autista. Nel corso dei loro spostamenti, la crescente sincerità delle loro conversazioni costringe entrambi ad affrontare il loro passato.
La dettagliata storia delle origini dell'Islam, a partire dalla rivelazione del Corano al profeta Maometto, passando dall'ègira - l'esodo dalla Mecca a Yathrib e la rottura dei vincoli tribali - e arrivando fino alla riconquista della città sacra dai parte dei fedeli musulmani.
Amici e compagni di classe, Masaru e Shinji sono i classici bulletti nullafacenti, che passano tutto il giorno a disturbare in classe ed a fare scherzi a compagni e professori. I due scapestrati cercano al di fuori della scuola la loro strada verso il successo ed il riscatto.
Giappone. Tokyo. Masaki è un ragazzo semplice, non troppo sveglio, con una passione per il baseball, lo sport che la sua squadra pratica senza troppa fortuna sui campetti di periferia; egli lavora come benzinaio in una stazione di rifornimento, nella quale durante un turno si ribella alle pretese di un membro della yakuza e attirando le ire e le attenzioni dell'organizzazione sullo stabilimento.
La vita di Hokusai O-Ei, figlia maggiore del celebre artista giapponese Hokusai Katsushika. Vissuta nella prima metà dell’Ottocento a Edo, l’antica Tokyo, O-Ei, fu una pittrice di grande talento ma visse gran parte della sua vita cercando di affrancarsi dall’influenza del padre e acquisire una sua fisionomia di donna e di artista.
Emanuelle è una fotoreporter che lavora per un giornale scandalistico. Il suo direttore la manda in giro per il mondo in cerca di scoop. Ritornata a New York, riesce a entrare a fare parte dell'harem della villa del miliardario Van Darren, per un servizio di rara importanza. Il colpo fotografico riesce e, dopo gli elogi del suo direttore, Emanuelle viene invitata a Venezia, nel palazzo di un duca, amico di Van Darren che l'ha aiutata a fuggire dalla villa, dove fotografa una festa molto particolare durante la quale a ognuno degli invitati viene offerta una fetta di torta: chi vi troverà un confetto d'oro riceverà un premio speciale.