Aprile 2018, San Paolo: acclamato dalla base elettorale per le sue politiche sociali e le origini di sindacalista e metalmeccanico, Luíz Inacio Lula da Silva (Lula), già presidente del Brasile dal 2003 al 2011 (dopo tre tentativi falliti, nel 1989, '94 e '98) nonostante le proteste dei suoi sostenitori deve consegnarsi alla giustizia per effetto di una condanna in primo grado in seguito all'inchiesta sull'operazione "Lava Jato", "autolavaggio", nel senso di corruzione tramite tangenti della compagnia petrolifera nazionale Petrobras, e di riciclaggio. Uno scandalo che ha travolto non solo il suo partito (PT, Partido dos Trabalhadores, dei lavoratori, fondato, anche da Lula, nel 1980), ma anche la parte avversaria, ovvero esponenti del PSDB (Partito della Social Democrazia Brasiliana, nato nel 1988). E che continua, nonostante la scarcerazione di Lula a film finito, a perseguitare l'ex presidente per vie penali.

È una vita che oscilla tra luci e ombre, quella di Olfa, donna tunisina e madre di quattro figlie, un’esistenza spesso ribelle, ma inesorabilmente schiacciata dal peso della tradizione e della società. Un giorno, le sue due figlie maggiori spariscono. Per riempire quell’incomprensibile vuoto, la regista Kaouther Ben Hania invita due attrici professioniste a prendere il loro posto al fianco della donna e delle due figlie minori, per ripercorrere e mettere in scena – tra realtà e finzione – la storia della famiglia. Ne scaturisce un viaggio intimo e profondo pieno di speranza e sorpresa, un’opera emozionante e catartica, tragica ma anche inaspettatamente divertente, candidata all’Oscar 2024 per il Miglior documentario.

Uno sguardo coinvolgente sulla vita movimentata e sulla brillante carriera artistica del visionario trombettista jazz americano Miles Davis (1926-1991).

Un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di Mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. La vita di un’artista passionale e coraggiosa; non solo un’esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana, in cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia.

In un'anonima città svedese s'intrecciano storie di vite umane alle prese con solitudini e inquietudini, ferocemente ingabbiate in scarse soddisfazioni e mancanze di prospettive future. E allora, in un'atmosfera costantemente rarefatta dalla nebbia densa e dal grigiore metropolitano, si muovono figure diafane, che naufragano all'interno della loro anima incerti su dove andare, cosa fare e perché: c'è la giovane maestra che litiga per motivi futili con il marito, c'è la ragazzina follemente innamorata di un giovane musicista, c'è una donna che sfoga sul compagno e nel bere le sue frustrazioni. Ognuno di loro cerca però di rimanere a galla, di reagire con la musica e con l'autoironia, facendosi quasi caricatura di se stesso e delle sue problematiche esistenziali.