Chuck Tatum è un giornalista caduto in basso che non ha smesso di cercare il colpo fortunato. Lo scoop si presenta sotto forma di un'antica caverna indiana nella quale è rimasto semisepolto Leo Mimosa. Basterà ritardare i soccorsi e il caso arriverà ben presto sulle prime pagine. Alla fine Chuck si pente, ma è troppo tardi per tutti. Infatti non si salva nessuno.

Nella prospera Città D'Oro, in un non meglio precisato Medio Oriente, l'umile calzolaio Tacco si trova a venire alle mani con un ladro entrato nella sua bottega e finisce addosso al Gran Visir Zig-Zag, che ne ordina l'arresto (mentre il ladro riesce a fuggire). Tacco viene condannato a morte, ma la giovane principessa Yum-Yum si impietosisce di lui e lo salva momentaneamente ordinando che sia lui a ripararle le scarpe. Il doppiaggio, nella versione da 1h40 di durata, è stato realizzato sotto la supervisione di Garrett Gilchrist per The Thief and the Cobbler Recobbled Cut Mark 4. Il film presenta scene incompiute o con diverse risoluzioni a causa della morte di Richard Williams che ha segnato la fine di qualsiasi opera di completamento dell'opera.

Vivien è una ricca borghese east-coast, che non si è mai lasciata andare a passioni, represse attraverso un autocontrollo e un rigore costante, e che vive adesso una profonda crisi di valori; Cay passa con disinvoltura da amante ad amante, come Gwen e Sliver, ed è invece spregiudicata, irriverente, sboccata, ma anche tenera e genuina. Attorno a loro, tra le altre donne, spicca la figura di Frances, che ha con la figliastra un rapporto complesso e sfaccettato, non immune da gelosia, e che comunque è molto legata a lei. Poco alla volta Cay riesce a far breccia nel cuore di Vivien, venuta a Reno soprattutto per dimenticare, e perciò refrattaria a nuove amicizie e volutamente appartatasi. Vivien è scossa nel constatare il mutamento che avviene in lei e fatica ad accettarlo.

Sette banditi rapinano una banca e scappano attraverso il deserto. Arrivano a un villaggio abbandonato, dove trovano una ragazza e un vecchio che cerca l'oro. I più buoni però scampano e restituiscono il denaro alla banca. Un classico del western, robusto e asciutto.

Sconfitto in Africa, aderisce a una congiura contro Hitler. Scoperto è costretto al suicidio.Il maresciallo Edwin Rommel comanda l'Africakorps tedesco ed è ammirato, per la sua abilità strategica, anche dal nemico. Viene sconfitto a El Alamein da forze preponderanti ed è nominato vicecomandante delle truppe del Vallo Atlantico. Si unisce ai congiurati che attentano alla vita di Hitler il 20 luglio del 1944, ma il dittatore sopravvive e Rommel viene costretto a suicidarsi per evitare rappresaglie contro la sua famiglia. Avvincente nella sua struttura narrativa abilmente articolata, il film rende merito alla figura del protagonista (pur se nemico), sia come soldato che come uomo. Ottima interpretazione di Mason, sobrio e intenso nel ruolo di Rommel.

Paul (Ryan Reynolds) si ritrova rinchiuso in una cassa di legno a 3 metri sotto terra e con in tasca un cellulare, una matita e un accendino. Grazie a questi 3 elementi, deve capire come è finito in quella cassa, per quale motivo e come fare a guidare i soccorritori fino a lui per poterlo liberare. Mentre i 90 minuti di aria a disposizione scorrono, mantenere la calma è sempre più difficile.

Dopo essere stato cacciato dalla foresta, Picchiarello pensa di aver trovato casa al campo Woo Hoo, finché un ispettore non minaccia di chiuderlo.

Da quando nonno Ed (De Niro) si trasferisce a casa sua, usurpando senza riguardo la sua adorata cameretta e condannandolo a spostarsi nel puzzolente solaio, il dodicenne Peter architetta una marachella dietro l'altra per costringere l'anziano parente a fare i bagagli. Ma il nonno non è fragile e spaurito come sembra e risponde al fuoco col fuoco, o con una bella secchiata d'acqua per placare i bollenti spiriti del ragazzino. Quella ingaggiata tra i due è una battaglia senza esclusione di colpi, scherzi, dispetti e punizioni; una lotta all'ultimo sgambetto per la conquista dell'agognato posto letto.

Sinuhe è un orfano ritrovato su una barca di giunchi da un medico dei poveri. Cresciuto, viene mandato a studiare alla casa della vita per diventare medico. Lì conosce Horembeb, suo grande amico, che studia da stratega militare. Alcuni mesi dopo la fine dei loro studi i due amici salvano la vita al faraone Akhenaton, e perciò vengono nominati rispettivamente medico di corte e generale. Intanto Sinuhe ha assunto un servo, Kaptah, ed iniziato a frequentare una prostituta babilonese di nome Nefer, che in poco tempo deruberà Sinuhe dei suoi averi e di quelli dei suoi genitori adottivi, che perciò si suicideranno. Egli allora lascia Tebe, dove viveva, per andare a recuperare le loro salme e per dare loro una sepoltura. Nel frattempo la figlia del faraone muore e ciò costringe Sinuhe a fuggire insieme al suo servo. Salutata Merit, essi fuggono attraverso molti paesi e visitano molti popoli più arretrati del loro. Sinuhe riprende la sua attività di medico, arricchendosi.