Mustang è l'opera prima della regista Deniz Gamze Ergüven, scelta per rappresentare la Francia ai Premi Oscar 2015. Racconta la storia di cinque giovani sorelle che lottano per la loro libertà contro un potere maschile e patriarcale soffocante.

In un resort che ha visto giorni migliori, l’undicenne Sophie si gode i rari momenti che riesce a trascorrere con suo padre, l’idealista e amorevole Calum. Vent’anni dopo, il ricordo della loro ultima vacanza diventa un ritratto potente e straziante del loro rapporto.

Nata in povertà nella provincia giapponese di inizio secolo, Tome diventa una prostituta. Dopo aver abbandonato un figlio nella casa natia, decide di trasferirsi a Tokyo. Qui diventa la protetta di un uomo d'affari per poi prendere il suo posto. Ma con il passare del tempo per Tome il legame con il figlio abbandonato e con il padre, ormai in là con gli anni, inizia a diventare insopportabile.

Un ex pugile inizia una nuova vita quando si innamora di una donna non vedente. Tuttavia, quando il suo passato torna a perseguitarlo, la coppia si ritrova improvvisamente in pericolo.

Un detenuto del centro di detenzione dell'esercito americano di Guantanamo Bay è tenuto senza accuse per oltre un decennio e cerca l'aiuto di un avvocato difensore per il suo rilascio.

Bloccata nell’isolata fattoria di famiglia, Pearl deve prendersi cura del padre malato sotto lo sguardo amaro e dispotico di una madre molto religiosa. Pearl desidera intensamente una vita eccitante come quella vista nei film. Le sue ambizioni, le sue tentazioni e repressioni entrano tutte in collisione nella sbalorditiva storia, ispirata all’estetica del technicolor, delle origini dell’iconica cattiva di X.

Padre Logan era stato sorpreso in compagnia di una donna sposata, prima dell'ordinazione sacerdotale, dall'avvocato Villette. Ora questi è stato derubato dal sacrestano Keller che ha agito mascherato da prete. I sospetti cadono su Logan, naturalmente, ma costui sa la verità: Keller gliel'ha rivelata, ma in confessione. Logan viene dunque processato...

Sükran è alla ricerca del figlio ventenne Veysel scomparso in circostanze misteriose insieme al suo migliore amico Halil. La polizia mostra a Sükran il corpo di un giovane che potrebbe essere Veysel: la fidanzata del ragazzo conferma, mentre la madre nega l’identificazione. Sükran viene poi a sapere che un detenuto con lo stesso nome di suo figlio è evaso, probabilmente diretto alla cittadina di Mardin, e si mette a cercarlo.

Los Angeles, 1999. Dave Brown, veterano della guerra nel Vietnam, è un agente di polizia che lavora in una sezione speciale riservata a coloro cui è riservato il "lavoro sporco". Dave lavora seguendo un personalissimo ideale di giustizia, su un confine tra bene e male più che sfumato, nel nome di un ideale di sé stesso duro e machista. Quando viene ripreso mentre pesta un semplice sospettato, e si rifiuta comunque di rinnegare la sua condotta nonostante le pressioni del Dipartimento, si ritroverà prigoniero di una spirale discendente professionale ed emotiva. Dave interiorizzerà le sue paure e le sue angoscie, dovendo anche fare i conti con due ex mogli che sono sorelle, due figlie, un vecchio mentore che gli da tutti i consigli sbagliati, invetigatori e incontri sessuali sempre più frequenti e fugaci. E la sua vita apparirà presto perdere di senso...