Alessia torna dal convento dove è stata educata alla fattoria dove ha trascorso la sua infanzia. Al suo arrivo, inizia a ricordare il crimine che l'ha resa orfana. L'astio che prova nei confronti della zia inizia a spiegarsi. La zia Agnese era responsabile del crimine, per poter ottenere la terra. Alessia inizia a usare la sua sessualità per manipolare gli uomini che la circondano e a tendere una trappola alla zia per vendicarsi.

Emiliano guarda con gli occhi del regista, mischiando realtà oggettiva e processi della creazione artistica. La storia che filma si confonde con la sua vita quotidiana, fino a che il suo mondo finisce per restare intrappolato nella lente della macchina da presa. Confuso, sempre solo e di fronte ad uno schermo, ascolta in ripetizione una canzone che si ripete come una preghiera e che obbliga a ricordare, a credere e a convincersi.

L'amore estremo. L'amore fino alla follia. L'amore fino alla morte.

Una giovane donna viene assunta per prendersi cura di un uomo anziano e delle due figlie, che vivono su un'isola al largo della costa greca. Al suo arrivo, l'anziano l'avverte di quanto siano malvagie e pericolose le sue figlie. Scoprirà però presto come una di loro, quella adottiva, sia una ninfomane impazzita che insegue e seduce tutti in casa, compresa la sorellastra paralitica.