Ambientato nella Parigi di Luigi Filippo, il film narra le vicende di un gruppo di persone sullo sfondo del Boulevard du Temple, all'epoca sede di moltissimi teatri (tra cui quello dei Funambules, citato nel film) e piuttosto malfamato, tanto da essere conosciuto con il nome di Boulevard du crime. Al centro della trama è Garance, un'attrice contesa tra quattro ammiratori, con ciascuno dei quali intreccia una relazione: il bandito-gentiluomo Lacenaire, il celebre attore classico Fréderic Lemaître, il ricchissimo conte di Montray, e il mimo Baptiste Debureau. Garance, dopo aver superato alcune vicissitudini con la giustizia, che la costringeranno ad abbandonare temporaneamente Parigi, reincontra il mimo, che nel frattempo ha sposato una sua collega di spettacolo, e corona il suo sogno trascorrendo con lui una notte d'amore. Vengono però scoperti dalla moglie di Baptiste e sono costretti a lasciarsi proprio il giorno dei festeggiamenti per il carnevale.
Una principessa ama il suo servitore, che però deve partire per terre lontane. Durante la sua assenza, un malvagio nobiluomo s'invaghisce della principessa e la fa rapire da tre figuri. Ma, a salvarla torna, provvidenzialmente, l'innamorato, che, dopo alterne vicende, punisce il malvagio e sposa la bella.
Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.
The Pusher, cioè chi spaccia o comunque commercia la droga, racconta le vicende, ingarbugliatissime, di un giovane commerciante di cocaina, che detto così può sembrare una cosa normale, se si osserva la faccenda dal punto di vista puramente commerciale. L'uomo è XXXX, cioè non ha un nome, ma una bella reputazione tra le canaglie par suo. Il giorno che decide di ritirarsi dagli affari e godersi la vita deve patteggiare con i suoi ex complici, che pretendono da lui alcune prestazioni extra prima di lasciare: rintracciare la figlia scomparsa e tossicodipendente di un boss, fare da intermediario tra un certo Duca e l'amico che gli ha chiesto i favori a proposito di una partita di droga contesa dai due bastardi. Facile a dirsi, in realtà una trappola per topi.
Fine del 1930 Ferrara, Italia. I Finzi Contini sono una famiglia leader: ricca, aristocratica, e urbana; sono anche ebrei. I loro figli adulti, Micòl e Alberto, riuniscono diverse cerchie di amici per giocare a tennis e partecipare alle feste nella loro villa (con i suoi giardini incantevoli) e cercano di mantenere il resto del mondo a bada. Ma le tensioni tra di loro crescono come l'antisemitismo sorge nell'Italia fascista, ed anche i Finzi Contini dovranno affrontare l'Olocausto.
Verso la fine della primavera del 1890, Vincent si trasferisce ad Auvers-sur-Oise, vicino a Parigi, sotto la cura del dottor Gachet, che vive in un'umile locanda. Meno di 70 giorni dopo, Vincent muore da una ferita da arma da fuoco autoinflitta. Vediamo Vincent al lavoro, dipingendo paesaggi e ritratti. Suo fratello Theo, la moglie Johanna e il loro bambino visitano Auvers. Vincent è giocoso e affascinante, coinvolge le attenzioni della figlia di Gachet Marguerite (che ha la metà dell'età di Vincent), una giovane cameriera alla locanda, Cathy una prostituta parigina e Johanna. Poco prima della sua morte, Vincent visita Parigi, litiga con Theo, denigra la sua arte e le sue realizzazioni, balla in un bordello, ed è caldo e freddo nei confronti di Marguerite
Chuck Barris ha una doppia vita: di giorno apprezzato autore televisivo, inventore del "Gioco delle coppie" e della "Corrida", di notte spietato killer della Cia. L'autobiografia non autorizzata "Confessioni di una mente pericolosa" racconta la sua sorprendente storia, dagli esordi in televisione alle prime efferate missioni oltre cortina, dalle lezioni di spionaggio del boss Jim Byrd all'incontro con la bellissima e misteriosa Patricia. Sarà la verità o un'altra trovata della "mente pericolosa"?
Nella Spagna del 1931, approfittando del disordine successivo alla caduta della monarchia, il giovane Fernando diserta dall'esercito e viene accolto da Manolo, un pittore che vive da solitario, diventandone amico. Quando le quattro figlie di Manolo vengono a passare una vacanza in casa del padre, Fernando ha, con l'approvazione del pittore, avventure amorose con tutte loro, per poi sposarne una.
Nathan, proprietario di una sala da gioco clandestina deve trovare mille dollari per organizzare una bisca in un garage. Per racimolare il denaro necessario fa una scommessa con Cielo L'uomo dovrà far cadere nelle sue braccia l'integerrima Sara, membro dell'Esercito della Salvezza. Cielo riesce, alla fine, a portare in crociera a Cuba Sara, ma, nello stesso tempo, scopre di essersi innamorato di lei.
In un mondo post apocalittico, un ragazzo comunica telepaticamente con il suo cane mentre vagano in cerca di cibo, fino a che non si imbatte in una comunità sotterranea dove le norme dell'antica società sembrano sopravvivere. Ma in realtà gli abitanti hanno perso la capacità di fare figli a causa della permanenza sotto terra, e hanno intenzione di usarlo a scopi riproduttivi per poi disfarsi di lui.
I fratelli Ian e Terry, trovandosi in guai finanziari, chiedono dei soldi al loro ricco zio Howard, che offrirà il suo aiuto in cambio di un omicidio. L'attentanto riesce, ma i crescenti sensi di colpa e la depressione di Terry faranno precipitare gli eventi.
Su incarico di una compagnia di traffici e trasporti belga, Marlow (Roth) risale il fiume Congo per arrivare fino alla Stazione Interna, quella gestita da Kurtz (Malkovich). Il nome di Kurtz, anche per Marlow che è l'ultimo arrivato, è come una leggenda. Le ultime notizie su di lui sono vaghe, frammentarie e inquietanti. Forse nasconde grandi quantitativi d'avorio o forse è morto.
A San Francisco uno psicoanalista di successo diventa vittima di un complotto macchinato da due sorelle che ha per posta un omicidio e per traguardo una grossa eredità. Primo film che ha la parola “analisi” nel titolo. Si cita Freud (il sogno dei fiori) e si ricalca Hitchcock (Vertigo), in un film manieristico e manierato che vanta contributi tecnici di prim'ordine (scene di Dean Tavoularis, fotografia di Jordan Cronenweth) e i suggestivi paesaggi di San Francisco. Il difetto è nella sceneggiatura di Wesley Strick.