È la storia di Dae-su, imprigionato per 15 anni senza sapere perché, e della sua implacabile vendetta una volta libero. Non dovrà cercare lontano, perché il suo persecutore non ha ancora chiuso la partita. L'appena conosciuta e subito amata Mi-do lo accompagnerà alla ricerca della rivincita e, più ancora, del motivo della sua prigionia.

Due soldati nordcoreani vengono ritrovati morti nella zona demilitarizzata tra le due Coree. Per evitare un’escalation di una situazione già a dir poco tesa, viene chiamata l’investigatrice neutrale Sophie Jean.

Dal romanzo The Manchurian Candidate (1959) di Richard Condon, sceneggiato da George Axelrod: subìto il lavaggio del cervello da parte dei comunisti, un sergente americano rientra dalla Corea trasformato in sicario telecomandato per un attentato politico che potrebbe sovvertire la situazione degli USA. Snobbato ai suoi tempi da 9 critici su 10, attaccato da destra e da sinistra, ma rivalutato più tardi (e non soltanto perché anticipa la fine tragica dei Kennedy) e persino ridistribuito nel 1987. Per l'allucinata costruzione e gli effetti barocchi, a mezza strada tra Hitchcock e Welles, questo thriller fantapolitico può riuscire anche divertente al suo livello di corrosiva satira politica. Squadra di attori di prim'ordine. Rifatto nel 2004 da J. Demme col titolo The Manchurian Candidate.AUTORE LETTERARIO: Richard Condon

Negli anni Settanta, la Corea è sotto il controllo assoluto del presidente Park. Amico di Park, Kim Jae-gyoo si è sempre dimostrato leale e disposto a eseguire ogni ordine del presidente, anche i più irrazionali. Tuttavia, dopo aver incontrato negli Stati Uniti l’ex capo dei servizi segreti coreani, viene a conoscenza di un altro servizio segreto i cui uomini rispondono direttamente al presidente. Sentendosi in qualche modo tradito, inizia pian piano a cambiare mentalità vedendo accrescere giorno dopo giorno il suo antagonismo…

Le vicende di un ospedale da campo statunitense durante il conflitto in Corea, dove alcuni brillanti chirurghi trovano nell'umorismo e nell'understatement il segreto per conservare la sanità mentale nonostante gli orrori della guerra.

Alla vigilia di un importante incontro internazionale di karate, il dirigente della squadra americana ha di fronte un serio problema. A sua disposizione ci sono infatti cinque campioni che non hanno però buoni rapporti tra di loro.

30 dicembre 1941. Vyazma ("calderone Vyazemsky") è un piccolo distaccamento di soldati sovietici che, per una fatale coincidenza, si trova in una battaglia impari con un'unità speciale della Wehrmacht. Tuttavia, nessuno di loro pensa di arrendersi. Ognuno di loro era pronto a sacrificare la propria vita per proteggere la propria terra natale. Nessuno di questi coraggiosi è nato eroe. Il mito del fantasma rosso è un atto eroico senza soldato di un soldato sovietico della Grande Guerra Patriottica che incuteva negli animali una paura mortale dei soldati tedeschi. Al posto di un eroe morto ne fu inserito un altro, e nacque il mito dell'invincibile soldato sovietico. Il film "Il fantasma rosso" parla della speranza che ogni soldato avrà.

Il generale dell'Esercito degli Stati Uniti Douglas MacArthur, decide di far sbarcare le truppe americane a Incheon. Per la riuscita dell'operazione servono informazioni strategiche che solo un gruppo di infiltrati sudcoreani può recuperare.