Il cinema ha, tra i suoi innumerevoli compiti, quello di ricordarci dei passaggi nodali della Storia. È il caso del film di Greengrass che passa da un film che si potrebbe definire 'romantico' come La teoria del volo (protagonista Kenneth Branagh) a una cronaca dura e realistica. Irlanda del Nord, 30 gennaio 1972. Tredici persone muoiono e 14 vengono ferite dalle pallottole dell'esercito britannico che reprime così una manifestazione pacifica contro una legge che prevede la detenzione preventiva. La giornata verrà ricordata come la 'Domenica di Sangue' e segnerà l'inizio della guerra civile. Il film descrive in dettaglio gli eventi di quel giorno festivo seguendo quattro personaggi. Ivan Cooper, un cattolico che lotta per i diritti civili; Gerry Donaghy, un cattolico che ama una protestante; il generale MacLellan che guida le truppe britanniche e un soldato che si trova nell'occhio del ciclone. Un film di guerra sulla lotta per la pace.
Pablo, un famoso regista, è innamorato di Juan, anche se quest'ultimo non sembra ricambiare i suoi sentimenti. Sua sorella Tina, che a volte recita nei suoi film, si occupa come una madre di Ada, una bambina di 10 anni. Un giorno Juan lascia Madrid e si trasferisce in Andalusia. Pablo conosce Antonio, che ha con lui il suo primo rapporto omosessuale; dopo qualche tempo però l'atteggiamento di Antonio diventa troppo possessivo. Pablo allora decide di liberarsene. Antonio però lo anticipa ed una notte uccide Juan gettandolo da una scogliera. Al suo arrivo Pablo trova Juan nella camera mortuaria e la polizia sospetta che il colpevole sia proprio lui.
Una coppia ha deciso di cambiare lavoro e trasferirsi in California con una lussuosa jeep, la quale è tutto ciò che possiedono. Nello Utah, una gang di rapinatori guidata da un camionista, pensando di avere a che fare con persone facoltose, rapisce la donna chiedendo al marito un forte riscatto.
Presentato con successo al Sundance Festival, e al Noir in Festival, è un film di cui discutere, sia per il contenuto contraddittorio, sia per il modo in cui è raccontato. Se non fosse la vera storia di Danny Balint, o almeno così dicono, sarebbe troppo provocatorio per essere vero. Danny è un brillante studente ebreo, ma è anche un violento antisemita. La paradossale contraddizione in cui vive arriva al culmine quando gli viene chiesto di mettere una bomba in una sinagoga. In realtà sarà lui ad andare in corto circuito. Aspro, isterico e violento, il primo film di Henry Bean (sceneggiatore di Nemico pubblico e Affari sporchi) è capace di scuotere le coscienze, pur non approfondendo le difficili tematiche religiose.
Porter e Val sono due ladri, molto amici tra loro che rubano 130 mila dollari ad un gruppo di malviventi cinesi. Al momento di dividere il bottino, Val, con la complicità della moglie di Porter, Lynn (attirata con l'inganno), si prende tutti i soldi mentre la moglie spara al marito, convinta di ucciderlo. Porter, però, guarisce e ha una sola idea: riprendere la sua parte di soldi e uccidere Val. Quando torna a casa, ritrova la moglie Lynn oramai abbandonata da Val e distrutta e la notte stessa muore per una dose di eroina. Da qui parte la caccia a Val, che nel frattempo è entrato a far parte di una potentissima organizzazione criminale, detta l'"Organizzazione"; lo farà con l'aiuto di Rosie, prostituta d'alto bordo e causa del tradimento della moglie. La sua ricerca si tramuta in una escalation continua: l'Organizzazione protegge i propri associati e per riavere quei soldi Porter si ritrova a sfidare l'intero sistema, polizia e mafia cinese inclusi.
Il paese degli sbirri cui allude il titolo è l'immaginaria Garrison (New Jersey), cittadina alle porte di New York, al di là dello Hudson. Tra i suoi 1280 abitanti molti sono poliziotti, lì trasferiti per allontanare le famiglie dalla violenza metropolitana. Il tutore dell'ordine è lo sceriffo Freddy Herlin, sordo da un orecchio, convinto di vivere nel migliore dei paesi fin quando capita qualcosa che gli fa aprire gli occhi.
Alla fine degli anni Venti, il Cotton Club è il più famoso locale di New York. Vi si esibiscono cantanti e ballerini negri ma solo ai bianchi è riservato l'accesso. In occasione di un attentato a un boss (Schultz, l'olandese), presente nel locale, un giovane bianco suonatore di cornetta, Dixie, gli salva la vita. Schultz, per sdebitarsi, lo fa assumere al Cotton Club gestito da un altro "boss" (Owney Madden) e lo incarica di fare l'accompagnatore della sua amante Vera Cicero. Dixie e Vera piano piano si innamorano, ma l'ombra dell'olandese incombe.
Due donne mettono nei pasticci il rispettato detective di una piccola città della Florida. Da quando è stato incolpato del duplice omicidio su cui stava indagando, Matt Lee non può più fidarsi di nessuno...
Due vigili del fuoco, Chuck e Larry, eterosessuali convinti, cercano di ottenere i vantaggi economici che sono concessi alle coppie omosessuali, inscenando un matrimonio e fingendosi una perfetta coppia ma tenere a bada le proprie reali inclinazioni sessuali, non sarà per niente facile...
La salma del diabolico dottor X, giustiziato, è stata rubata e rianimata da un suo collega. Ma occorre sempre del nuovo sangue per sfamare la mostruosa creatura.
Due coppie di liceali durante la notte della festa di fine anno, investono un uomo con la loro auto. Terrorizzati per le possibili conseguenze negative per le loro vite, i ragazzi decidono di gettarne il corpo in acqua e di non rivelare l'accaduto ad alcuno. Dopo un anno i quattro, che nel frattempo si erano persi di vista, vengono ricattati e minacciati da qualcuno che conosce il loro segreto.
A Jersey City, appena dopo il ponte, il diciannovenne Shane è riuscito a entrare nel mitico Studio 54 creato dall'imprenditore Steve Rubell verso al fine degli anni Settanta. All'interno della discoteca il ragazzo trova un lavoro e nuove amicizie: Greg, un inserviente che sogna di fare soldi come barman, sua moglie Anita, una guardarobiera che aspira a sfondare nella discomusic e Julie, una diva delle soap opera che incarna la ragazza dei suoi sogni.
A Portland (Oregon), Andrew Marsh, anziano e facoltoso uomo d'affari, viene trovato morto nella sua camera da letto per un attacco di cuore. La polizia non crede a un incidente, ma piuttosto a un omicidio e sospetta che la gallerista Rebecca Carlson gli abbia provocato l'attacco cardiaco durante un gioco sadomasochistico, usando la sua arma migliore: il suo stesso corpo straordinario. Per il pubblico ministero Robert Garrett non v'è alcun dubbio che Rebecca sia colpevole, anche perché lei diventa la principale erede di ben otto milioni di dollari. Unica testimone dell'omicidio è Joanne Braslow, segretaria della vittima, un'ex cocainomane la cui devozione per il capo si tramuta ben presto in amore ossessivo.
George Seth (Sizemore) è un poliziotto infiltrato in una banda di criminali, al cui comando c'è l'avvenente Sophie (Sherilyn Fenn), alle prese con l'organizzazione di un'importante rapina. Durante l'organizzazione del piano però Seth s'infatua di Sophie e perde il contatto con i suoi superiori, che cominciano a sospettare seriamente che il loro uomo abbia passato la linea e si sia schierato dall'altra parte.