Un killer astuto e spietato sta uccidendo a raffica, nei modi più raccapriccianti, personaggi scelti con cura. Sulle sue tracce ci sono il giovane e ambizioso Mills, alla prima missione, e l'esperto Somerset, ormai prossimo alla pensione; personalità opposte che mal si tollerano a vicenda. Imparano a "convivere" man mano che la caccia all'assassino si fa più serrata e il mistero comincia a districarsi: il mostro sceglie le vittime e le uccide seguendo i sette peccati capitali (gola, avarizia, accidia, lussuria, superbia, invidia e ira).

Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf (suo primo film sonoro), in cui un ignoto assassino violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Così si scopre il primo indizio: l'assassino quando avvicina le vittime fischietta un macabro motivo, tratto dal Peer Gynt di Grieg. Presto il mostro viene individuato da un venditore di palloncini che riesce con un gesso a segnargli sulle spalle una grande M (che sta per Morder, assassino).

Rosemary e Guy Woodhouse, una giovane coppia di New York, si trasferiscono in un nuovo appartamento di un palazzo che gode di una cattiva reputazione. I due fanno subito amicizia con i vicini, Roman e Minnie Castevet, una vecchia coppia molto gentile e premurosa nei loro confronti. Da subito però iniziano ad accadere strani incidenti nel palazzo.

Sotto l'apparente serenità di una cittadina si nasconde un mondo oscuro dove regna l'imprevedibile e da cui gli innocenti si tengono alla larga. È l'ammaliante regno di Velluto Blu. Generato dalla fantasia di David Linch (Mulholland Drive, Twin Peaks), Velluto Blu mescola in maniera scioccante e profondamente inquietante orrore e schiettezza. Jeffrey Beaumont, un onesto giovane interpretato da Kyle MacLachlan, quando trova un orecchio umano in un campo si rende conto che la sua cittadina natale non è poi così tranquilla. Le sue indagini lo catapultano nel mistero seducente ed erotico di un assassinio che coinvolge una problematica cantante di nightclub (Isabella Rossellini) e un tossicodipendente sadico (Dennis Hopper). Ben presto Jeffrey si trova invischiato nelle loro esistenze depravate, sino al punto di non ritorno.

Le indagini del procuratore distrettuale di New Orleans, Jim Garrison sull'omicidio del presidente degli Stati Uniti d'America, John Fitzgerald Kennedy. Insoddisfatto delle versioni accreditate sull'attentato di Dallas, che scaricavano tutte le responsabilità sul solo Lee Oswald, in anni di lavoro elaborò un rapporto che ribaltava tutto.

Un mendicante accusato dell'assassinio di una bambina si suicida. Il commissario incaricato del caso non è affatto convinto della colpevolezza dell'uomo: per trovare il vero responsabile, però, può solo basarsi su un disegno della piccola vittima. In base a questo, tende una trappola al presunto assassino. Dopo molte avventure, l'omicida sarà catturato.

La morte... corre sul fiume: ci pensa Poirot. Durante una crociera sul Nilo, viene uccisa una giovane ereditiera. Hercule Poirot indaga, ma tra i partecipanti alla vacanza sono in molti ad avere un plausibile movente: le cose si semplificano quando la lista dei possibili colpevoli comincia ad accorciarsi...

Sulla stessa isola, nell'hotel Jolly Roger, si ritrovano in vacanza svariati personaggi, tra cui spicca la nota attrice di Broadway Arlena Stuart, da poco sposata col capitano Marshall. La particolarità di questo soggiorno è che ogni persona è, in un certo modo, collegata ad Arlena, e cercherà di ottenere ciò che vuole da lei: Rex Brewster, un giornalista suo fan, vuole pubblicare la sua biografia; i coniugi Gardener, suoi ex-produttori, vogliono ri-scritturarla; Daphne Castle, titolare dell'hotel e sua ex-collega, vorrebbe che il marito si separasse da Arlena; Patrick Redfern, suo amante, la cui moglie, Christine, vorrebbe che fosse più fedele; Sir Horace Blatt, suo ex-amante, rivuole un diamante regalatole. Poirot, per l'ennesima volta, deve dire addio al suo sogno di godersi una vacanza rilassante, poiché un efferato delitto colpisce l'isola. Ma con il detective belga nessun criminale può fuggire.

Sei persone viaggiano in un vagone-letto da Marsiglia a Parigi. All'arrivo, un donna viene trovata morta nella sua cuccetta. La polizia si mette alla ricerca delle altre persone,

Entro il 2017, l'economia globale è crollata e la società americana è diventata uno stato di polizia totalitario, censurando ogni attività culturale. Il governo tranquillizza la popolazione trasmettendo una serie di programmi televisivi in cui criminali condannati lottano per la vita, tra cui The Running Man, in stile gladiatore, condotto dallo spietato Damon Killian, in cui i "corridori" tentano di sfuggire agli "stalker" e alla morte certa per avere la possibilità di essere graziati e liberati.

Cialtrone al soldo di un industriale tesse trama sordidamente erotica ai danni di una donna onesta, per provare la sua indegnità allo scopo di farla divorziare dal figlio dell'industriale: la posta in gioco è il bimbo dei due coniugi. Chabrol ha qui abbassato la sua media con un giallo diseguale e farraginoso. Intelligente nei particolari e nell'acutezza descrittiva, ma le concessioni al melodramma e al macchiettismo pesano. Ne risentono anche gli attori. Da un romanzo di Charlotte Armstrong.

Per quanto possano ricordare, i residenti del quartiere popolare di Chicago Cabrini Green, sono sempre stati terrorizzati dal passaparola di una storia spettrale su un killer sovrannaturale con un uncino al posto di una mano che può essere facilmente evocato da chi ha l’ardire di ripetere cinque volte il suo nome davanti a uno specchio. Ai nostri giorni, dieci anni dopo la demolizione dell’ultima Cabrini tower, l’artista visuale Anthony McCoy (Yahya Abdul-Mateen II) e la sua ragazza, la direttrice di una galleria d’arte Brianna Cartwright (Teyonah Parris), si trasferiscono in un condominio di lusso del Cabrini, che nel frattempo si è gentrificato tanto da essere divenuto irriconoscibile e abitato da rampanti millennial.

Robert Thorn e sua moglie Kathryn non riescono ad avere un figlio, la moglie ha avuto già due gravidanze interrotte e anche questa volta è andata male: il loro figlio è nato morto. La moglie è ancora incosciente e prima che si risvegli Padre Spiletto suggerisce all'uomo di adottare un bambino appena nato che per la donna sarà suo figlio, Damien. Trascorrono cinque anni e alcuni accadimenti bizzarri insospettiscono l'uomo, che lentamente scoprirà di essere vittima di una congiura. La baby sitter durante i festeggiamenti del quinto compleanno del bimbo si impicca davanti a lui.

Da un romanzo di Ira Levin. La bella Carla (Stone) non avrebbe voglia di avventure sentimentali ma viene coinvolta da Jack (Berenger), scrittore in crisi, e Seek (Baldwin), ambiguosissimo e insinuante. Sceglie quest'ultimo. Nel frattempo è andata ad abitare in un palazzo dove è stata uccisa una ragazza e altra gente, e dove nelle stanze di ogni appartamento è installata una telecamera nascosta e c'è chi, da un grande studio pieno di monitor, viene a sapere tutto di tutti. Fra un amplesso e l'altro Carla viene sconvolta da rivelazioni, da morti e da sospetti. L'assassino non può che essere uno dei due uomini. Quando tutto indicherebbe Seek (che sappiamo essere il superguardone), ecco che il colpevole è lo scrittore complessato.

In concomitanza con il centenario della fondazione di Antonio Bay, cittadina costiera situata su un’isola, una strana nebbia avvolge al calare delle tenebre tutto e tutti. La misteriosa cappa genera fenomeni anomali, e, particolare ben più rilevante, lascia cadaveri al mattino come traccia del proprio passaggio. La nebbia potrebbe rivelarsi la stessa che avvolge l’oscuro e misterioso passato dell’isola.