Un ex detenuto (N. Coward) di alto ingegno criminoso escogita un piano per il furto di 4 milioni di dollari in lingotti d'oro, depositati dal governo di Pechino alla Fiat di Torino per la costruzione di uno stabilimento in Cina. Il colpo è eseguito da complici a bordo di tre Mini Minor dopo aver provocato per mezzo del computer il più grande ingorgo automobilistico del secolo.

La carriera di John Dillinger, specialista di rapine in banca, e la sua lotta con Melvin Purvis, agente dell'FBI implacabile ma cavalleresco. Il duello a distanza si concluse il 22 luglio 1934 a Chicago quando il gangster fu ucciso in una sparatoria. Esordio nella regia di uno sceneggiatore intelligente, è un film senza pietà che rifiuta l'analisi psicologica ed esclude un giudizio morale, con una certa compiaciuta esaltazione del dinamismo della morte violenta.

La storia di come il boss della mafia siciliana Tommaso Buscetta (1928-2000), il Padrino di Due Mondi, ha rivelato, a partire dal 1984, i segreti più profondi dell'organizzazione, contribuendo a far condannare le centinaia di mafiosi che furono processati nel processo tenutosi a Palermo tra il 1986 e il 1987.

L'agente federale Samuel Gerard insegue un detenuto sospettato senza colpa di due omicidi, che si rivela essere un ex agente della CIA. Nella caccia all'uomo si intromettono quindi anche spie cinesi ed emerge un complotto politico che fa capo all'ONU.

Nella New York degli anni '30 due scapestrati senza lavoro, un perdigiorno (G. Gemma) e un campione di catch (B. Spencer), si arruolano nella malavita del racket, ma, buoni di indole, si schierano presto dalla parte delle vittime contro chi li taglieggia.

Il film è incentrato sulla storia di un giovane studente notato casualmente un giorno da Orson Welles, davanti al Mercury Theatre. Welles rimane così colpito da questo giovanotto che gli affida un piccolo ruolo in Julius Caesar, sua prossima produzione teatrale. Un incontro, con il celebre e immortale regista, che porterà il ragazzo ad imparare molte cose sulla vita e sull’amore.

New Orleans, all'indomani del furioso passaggio dell'uragano Katrina. Il detective Terence McDonagh salva da morte certa un detenuto chiuso in una prigione allagata. Ottiene così la nomina a tenente e una prescrizione vitalizia per il Vicodin, potente antidolorifico per il trauma riportato alla schiena. Si serve anche di cocaina e di crack, in compagnia dell'amata Frankie, una prostituta. Quando una famiglia di afroamericani viene sterminata, si assume il caso, certo di poter incastrare il colpevole, il temuto Big Fate. Sa convincere le persone, non ha paura, scommette su se stesso.

John Lee, ex killer di professione, è ricattato da uno spietato boss della mafia, Mr. Wei, che vuole costringerlo a compiere una terribile vendetta contro l'ispettore Stan Zedkov. Lee si rifiuta di accettare l'incarico, e da quel momento diventa il bersaglio dell'irriducibile criminale. Dovrà fuggire e nello stesso tempo proteggere la sua famiglia. Una lotta senza quartiere in cui tutti sono nemici e l'unica alleata è una bella e abile falsaria.

Dall'Amazzonia arriva fino al museo di storia naturale di Chicago una cassa contenente una orribile creatura (in realtà un antropologo che è venuto a contatto con delle bacche che trasformano profondamente gli organismi) che inizia a mietere vittime per nutrirsi del loro ipotalamo. Il tenente D'Agosta indaga sulla vicenda affiancato da una scettica biologa, ma viene ostacolato dai dirigenti del museo stesso, che non vogliono generare timore nelle persone proprio mentre è alle porte un'importante esposizione alla quale parteciperanno i più alti membri della società del luogo.

Quando Michael Felgate (Hugh Grant) chiede alla sua fidanzata, Gina Vitale (Jeanne Tripplehorn), di sposarlo, si stupisce di essere rifiutato. La ragazza gli spiega poi disperata che suo padre e molti dei suoi cugini e zii sono gangster da tempo affiliati ad una famiglia mafiosa e teme che Michael possa essere coinvolto nei loro loschi affari. Michael le assicura che non si farà coinvolgere in alcun modo, ma proprio alla festa di fidanzamento viene coinvolto nel contrabbando di denaro riciclato e ben presto l'FBI gli sta alle costole.

18 anni dopo Elwood Blues (Aykroyd) esce di prigione. Suo fratello Jake (Belushi) è morto e la loro orchestra non c'è più. Se n'è andato anche Curtis, loro padre spirituale, lasciando un figlio poliziotto duro e puro. Insieme con un nuovo partner, il gioviale Mighty Mack McTeer (Goodman) e con Buster, orfanello di 10 anni (Bonifant), Elwood si rimette in marcia. Dovrà fare i conti con la mafia russa. Tentativo parzialmente riuscito di continuare un film di culto che nel 1980, con L'aereo più pazzo del mondo inaugurò il genere “catacomico”: ludico, demenziale, goliardico, frenetico, buffonesco, tutto ma non rassicurante e mistificatorio. Quel che c'è di divertente è già visto e quel che ha di nuovo non diverte. C'è tanta musica, d'accordo. Troppa.

Il capitano Lassard e i suoi uomini uniscono, con l'aiuto di un'interprete gelida come la tundra, le loro forze a quelle del Capo della polizia di Mosca. Il nemico da battere è il padrino della mafia russa che commercializza un videogioco per computer che nella realtà può sottrarre denaro e merci in ogni parte del mondo senza lasciare traccia.