Direttore di agenzia pubblicitaria entra in collisione con una concorrente nubile, energica, graziosa e simpatica. Tra un bisticcio e l'altro le fa una corte assidua. Farsa satirica sul mondo della pubblicità travestita da commedia romantica. Ritmo agile, dialoghi aguzzi, happy end.
Un uomo tranquillo, reduce da un'esperienza bellica che lo ha lasciato con qualche segno nella coscienza, è ora impiegato presso un'emittente televisiva e ha un promettente futuro davanti a sé; ma rinuncia alla carriera per poter stare accanto alla famiglia.
Tre donne, Caroline, Gregg e April lasciano la provincia e giungono a New York dove trovano lavoro presso una casa editrice gestita da due dirigenti una donna e un uomo: lei, la signora Farrow (Joan Crawford), è una donna severa e rigida con le sue sottoposte; lui, il signor Shalimar, è un maturo dongiovanni. Ben presto le tre donne sapranno farsi valere nel lavoro, ma non saranno altrettanto fortunate nella vita sentimentale, dove avranno amori turbolenti.
Graham lavora in pubblicità a New York. Sorpassato dai giovani rampanti d'agenzia e costretto a vedere gli amici che si suicidano per la frustrazione, decide di passare al contrattacco. Prima di tutto fa fuori la moglie che lo rimprovera per i suoi insuccessi. Ritenendosi imprendibile (aveva già liquidato un barbone nella metropolitana facendola franca) medita vendetta anche sul posto di lavoro...