Una tempesta scaraventa sull'isola dell'Asinara un gruppetto eterogeneo di naufraghi: quattro camorristi, le due guardie che li stavano accompagnando in penitenziario, e i quattro membri di una compagnia teatrale di giro. Tre dei camorristi decidono di spacciarsi per teatranti, con l'aiuto (riluttante) del capocomico Oreste Campese, per sfuggire alla cattura da parte del direttore del carcere. Ma De Caro, il direttore, è uomo diffidente, e sospetta subito che la compagnia Campese ospiti qualcuno dei carcerandi sopravvissuti al naufragio.
Nella Londra del 1600 l'attrice di teatro più bella e famosa era un uomo: Edward «Ned» Kynaston. All'epoca, infatti, alle donne era vietato recitare in palcoscenico e tutte le parti femminili erano affidate agli attori maschi. Ma con l'ascesa al trono di Carlo I le cose cambiano e per Ned Kynaston, vero acclamatissimo divo, è la fine. «Condannato» a recuperare la propria virilità, va in crisi e comincia a chiedersi chi sia veramente. Buona ricostruzione storica.
Georgia è una piacente single dalla doppia nazionalità, greca e americana, trapiantata ad Atene per la forte passione che la lega all'arte ellenica. Non potendo insegnare in università a causa dei numerosi tagli, lavora come guida turistica per un'agenzia di viaggi, proponendo un tour del Peloponneso alla scoperta delle antiche rovine. La sua erudita sensibilità e i suoi modi piuttosto rigidi si scontrano abitualmente sia con la rozzezza dei turisti che con i ritmi rilassati della vita dei greci. In quello che intende essere il suo ultimo viaggio organizzato, ritrova all'improvviso, complice un simpatico vedovo e un amore a portata di mano, quello che i greci chiamano kefi, gioia di vita istintiva.
Rodi, 1945. Gli Alleati stanno per sbarcare sulle coste dell'Egeo e i tedeschi si preparano ad accoglierli con un missile superpotente. Ma i partigiani locali fanno fuori la guarnigione germanica e distruggono il luogo adibito a rampa di lancio.