In attesa di esibirsi all'ennesimo concerto, Pink, cantante rock tossicodipendente, ripensa agli episodi salienti della sua vita. Un film di guerra trasmesso in tv è l'occasione per questo percorso nella memoria a cavallo fra ricordi e allucinazioni. Diretto da Alan Parker su sceneggiatura dello stesso Waters, Pink Floyd The Wall non ebbe una genesi facile, e del resto accostare due personalità forti come Parker e Waters non poteva non far nascere qualche contrasto. Menzione speciale agli splendidi disegni di Gerald Scarfe, fumettista britannico, responsabile della scenografia e delle animazioni che danno vita ai deliri onirici di Pink.

Nel South Yorkshire, un piccolo gruppo di addetti alla manutenzione delle ferrovie scopre che, a causa della privatizzazione, la loro vita non sarà più la stessa. Quando il fidato cartello British Rail viene sostituito da uno con la scritta East Midland Infrastructure, è chiaro che ci saranno inevitabilmente vincitori e vinti, dato che ridimensionamento ed efficienza diventano le nuove parole d'ordine.

Un'ambulanza sfreccia per le strade di Berlino alla vigilia di Capodanno. Mathias, un giovane uomo, ha preso una dose eccessiva di sonniferi ed è sul punto di morire. Un lungo flashback mostra gli eventi che hanno condotto Mathias in quella situazione: l'amore per il giovane insegnante Philipp Klahrmann.

Durante la Guerra Fredda i giovani soldati hanno poco da fare. Joaquin Phoenix è uno di loro che si arricchisce vendendo armi, droga, favori e segreti al mercato nero. Ma, quando sta per concludere l'affare destinato a cambiargli la vita con un carico di armi militari dato per disperso, arriva alla base il sergente maggiore Scott Glenn, accompagnato dalla bella figlia Anna Paquin.