Max Fischer è un quindicenne che ha trovato la sua unica ragione di vita: frequentare la Rushmore Academy. Nerd occhialuto ma non secchione, con molteplici attività extra-curricolari all'attivo (tra cui l'allestimento di maestosi spettacoli teatrali), Max fa amicizia con il laconico e svogliato "uomo d'affari" Herman Blume e insieme a lui si scopre innamorato della dolce maestrina vedova miss Cross.

Una compagnia piuttosto scalcinata la notte che precede il debutto si mette a provare per la prima volta il suo nuovo spettacolo. È soltanto il primo atto e ci vuole molta pazienza, tra interruzioni varie, isterie e liti, per arrivare alla fine. La sera della prima le cose continuano sullo stesso tono, ma questa volta seguiamo quel che capita dietro le quinte. E quello è solo il secondo atto. Bogdanovich prende un originale testo teatrale dell'inglese Michael Frayn, si assicura un cast insuperabile e realizza una farsaccia deliziosa, con attori in vena.

Arthur e Maurice sono due sfigati attori di teatro, inseguiti dalla polizia per aver minacciato un collega scarsamente dotato. Si ritrovano così a bordo di un transatlantico diretto in Europa, dove ognuno dei passeggeri non è realmente ciò che sembra e nell'incessante fatica di sfuggire alla caccia del collega infuriato e dell'equipaggio, i due riescono a sventare un attentato dinamitardo. (Fonte: http://www.filmtv.it)