Ali, un giovane disoccupato, riesce a introdursi presso una famiglia benestante, facendosi passare per il noto regista Moshen Makhmalbaf e millantando un progetto cinematografico, per un film di cui quella famiglia dovrà essere protagonista. Quando l'inganno viene scoperto, Ali finisce in tribunale. Alla fine del processo incontra il vero Makhmalbaf, con cui si reca dai truffati a chiedere perdono.

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l'arma dell'ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.

Come visse, soffrì, amò e morì il pittore olandese Vincent Van Gogh (1853-90): 800 quadri in dieci anni. L'aderenza di Douglas al suo personaggio è impressionante e Quinn, premio Oscar, ha dato al suo Gauguin (non più di 8 minuti sullo schermo!) uno spicco indimenticabile. Interessante lavoro sul colore di Minnelli attraverso tre operatori (F.A. Young, R. Harlan, J. Ruttenberg). Basato su un libro (1935) di Irving Stone, sceneggiato da Norman Corwin.AUTORE LETTERARIO: Irving Stone

Quando Abdul Karim, un giovane commesso, parte dall’India alla volta dell’Inghilterra per prendere parte al Giubileo d’oro della regina, troverà ad attenderlo i sorprendenti favori della regnante in persona. Mentre la sovrana si ribella alle restrizioni imposte dalla sua posizione, che ormai riveste da lungo tempo, i due stringono un’improbabile e fedele alleanza, fondata su una reciproca lealtà minacciata dalla famiglia reale e dall’ambiente di corte. Man mano che l’amicizia si fa più salda, la regina inizia a vedere il mondo e i suoi mutamenti con occhi nuovi, felice di riappropriarsi del suo lato più umano.

Il film racconta l'intreccio di tre famiglie differenti. Josephine e Tomas, sono felicemente sposati da poco, quando i genitori di lei scoprono quale sia la verità che si cela dietro al loro matrimonio. Melanie, annuncia la sua gravidanza alla famiglia, chiarendo che il padre del bambino non sarà mai il loro genero ideale. Anthony, vive con la testa tra le nuvole e non è certo fortunato in amore, dovrà però farsi caso della madre improvvisamente malata.

Dorothy è una biondina che fa la cameriera in una tavola calda. Paul è un imbroglioncello con l'hobby delle foto osée: convince Dorothy a posare per lui. Grazie alle foto, Dorothy vince la selezione per "Playboy". Quindi le si aprono le porte del cinema, ma la sua relazione con un regista fa impazzire di gelosia Paul, nel frattempo diventato suo marito, che la uccide prima di togliersi la vita. Il film è la storia vera di Dorothy Stratten, ex modella e attrice in E tutti risero cui Mariel Hemingway presta efficacemente il corpo. Fosse realizza un film permeato dall'idea della morte e caustico verso la società americana.

John Wilson, regista carismatico ma bizzarro e insofferente delle buone convenienze, è in Africa per fare sopralluoghi in vista di un film importante. Con lui è Pete Verrill, sceneggiatore e suo amico. Wilson, appassionato cacciatore, vuole uccidere un elefante come affermazione del proprio coraggio. La sua ossessione provoca momenti di forte tensione nella troupe e con Verrill stesso e si conclude alla fine in tragedia.

L'ormai vecchio Tyrus Raymond Cobb, detto Ty, mitico campione di baseball a cavallo tra gli anni Venti e gli anni Trenta (Lee Jones), incarica della sua biografia il giornalista sportivo Al Stump. Questi, vivendo a fianco del committente, scopre la vera natura dell'ex campione, un razzista che disprezzava le donne, i negri, gli ebrei e che beveva. Che cosa dovrà scrivere? Quello che vorrebbe Cobb o le cose come in effetti stanno? Da noi (a parte forse gli appassionati di baseball, che non sono legioni) il nome di Ty Cobb non dice nulla, ma negli Stati Uniti è stato una stella di prima grandezza. Ma il problema è che, per una volta, una biografia sportiva made in Hollywood è scipita.